NÜRBURG – Il Wolrd Endurance Championship (WEC) riparte dall'inferno verde. Nel fine settimane l'anello da 5,148 chilometri del Nürburgring ospita la...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Alla 6 Ore tedesca, scuderia e piloti si presentano come quelli da battere. Porsche comanda la graduatoria costruttori con 127 punti, mentre l'equipaggio che ha vinto in Francia – il francese Romain Dumas, lo svizzero Neel Jani ed il germanico Marc Lieb – guida la classifica piloti. Per i campioni del mondo uscenti, Timo Bernhard, Brendon Hartley e Mark Webber si tratta di dimenticare in fretta questo infelice avvio di stagione (19esima posizione con 3 punti e mezzo) e provare a confermare l'affermazione dello scorso anno sui circuito dei monti Eifel.
Le Porsche 919 Hybrid del WEC saranno in gara con un frontale differente, che è la modifica più appariscente e visibile, mentre la maggior parte dei cambiamenti sono nascosti sotto la carrozzeria. Porsche ha deciso di portare il nuovo pacchetto aerodinamico al Nürburgring in seguito ai soddisfacenti test condotti dopo Le Mans sul circuito del Mont Melò, poco lontano da Barcellona. Sulla storica pista tedesca Porsche ha già vinto 11 volte la 24 Ore. Bernhard (5 volte), Dumas e Lieb (4) hanno una certa confidenza con il gradino più alto del podio.
A velocità “normali” e senza ingressi della safety car, sul circuito tedesco la 919 Hybrid dovrebbe fermarsi ogni 33 giri per il rifornimento, mentre un set di gomme Michelin dovrebbe resistere per due soste per il pieno. “Siamo messi bene nel campionato – ha confessato Jani, l'uomo dei giri veloci della Porsche numero 2 – ma con sei 6 Ore ancora da disputare niente è ancora deciso: non siamo nemmeno a metà stagione”.
Il Mattino