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UMEÅ – La scuderia Toyota Gazoo ha vinto le ultime tre edizioni del Rally di Svezia, che quest'anno si corre per la 70^ volta. La seconda prova del World Rally Championship è concentrata in tre giorni, fra venerdì e domenica per un totale di 18 stage e oltre 301 chilometri contro il tempo. Kalle Rovanperä, al volante della Gr Yaris, parte con i favori del pronostico: perché il detentore del titolo iridato, perché si era imposto nel 2022, perché fra i partenti è quello che ha raccolto più punti nella gara inaugurale, nel Rallye Monte-Carlo, e perché aveva chiuso sul podio anche nel 2021.
Il giovane finnico è fra i nove iscritti nella classe regina (52 in totale): Toyota schiera 4 auto, una delle quali è affidata a Lorenzo Bertelli, che navigato da Simone Scattolin torna così nel Wrc (nella sua unica partecipazione del 2022 aveva corso con una Ford Puma), Hyundai 3 e la M-Sport, che impiega le vetture dell'Ovale Blu, 2.
La Hyundai punta sempre su Thierry Neuville, il terzo della generale con 17 punti, e su Esapekka Lappi, che potrebbe essere un “cliente” difficile con due podi nelle ultime tre edizioni disputate (quella del 2021 era stata annullata): terzo nel 2022 e secondo nel 2019. Craig Breen debutta in Svezia nel 2023 al volante della i20 N, confermando l'alternanza con lo spagnolo Dani Sordo, settimo due settimane fa.
I due piloti della M-Sport sono Ott Tänak, quinto nel Rallye di Monte-Carlo, e Pierre-Louis Loubet, navigato dall'ex co-pilota di Neuville, Nicolas Gilsoul: all'esordio stagionale nel Midi della Francia l'equipaggio franco-belga era stato costretto al ritiro. Quella svedese è la sola prova sulla neve, anche se il quartier generale è stato spostato da Torsby, a 400 chilometri a ovest della capitale, a Umeå, circa 8 ore a nord est di Stoccolma Il Power Stage è relativamente breve: appena 10 chilometri, ma i due passaggi avvengono in giornate differenti, una di sabato e l'altra la domenica.
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