MARRAKECH – Con José María López al comando della classifica piloti e Citroën prima fra i costruttori, anche l'edizione 2016 del World Touring...
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Intanto perché il circuito di Marrakech è stato profondamente modificato e poi perché, come in Ungheria, torna il calcolo sulle zavorre grazie al quale le Honda Civic della scuderia JAS perderanno peso, cioè 30 chilogrammi in meno rispetto alla gara di Budapest. Le uniche a viaggiare senza sovraccarichi saranno le Chevrolet RML Cruze e le Volvo S60 Polestar. Le Citroën C-Elysée verranno nuovamente gravate di 80 kg, mentre le tre Lada Vesta se la caveranno con 30.
La pista cittadina “Moulay El Hassan” è stata resa semi permanente per razionalizzazione l'organizzazione di altri eventi e per agevolare le eventuali operazioni di soccorso. Il circuito misura 2,97 chilometri di lunghezza e i piloti affronteranno per la prima volta venerdì. Il campione di casa, Mehdi Bennani, che con il team Sébastien Loeb è impegnato nel campionato privati, è attualmente terzo nella generale ed in Ungheria ha vinto la Opening Race: “Sembra una pista molto più tecnica rispetto alla precedente e partiremo tutti alla pari – ha dichiarato – Non abbiamo traiettorie o dati di riferimento: chi vincerà sarà il più bravo. Credo che sarà più difficile per i piloti perché si andrà molto forte e si arriverà a brusche frenate, con tante curve rispetto alla precedente versione”.
Lopez, il pilota argentino del doppio Chevron è reduce da due vittorie a Marrakech: un eccellente biglietto da visita, ma in questo scorcio iniziale della stagione non ha grande valore: “Quest’anno è molto diverso, stiamo soffrendo di più e penso che la competizione sarà ancora durissima”, ha chiarito il sudamericano. Yvan Muller insegue ancora la prima affermazione stagionale, mentre Monteiro non vuole perdere ulteriore terreno rispetto al leader ed i piloti Volvo vogliono finalmente salire sul podio.
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Il Mattino