NAPOLI - Ammiratissima nei saloni dell’auto in cui è stata esposta, la Maserati Alfieri è ancora un concept, ma già rappresenta un’icona di stile...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un’operazione ardita, ma in linea con un trend consolidato: la contaminazione tra car design e design nautico ha già generato, infatti, molti capolavori del mare ispirati a marchi prestigiosi come Aston Martin, Audi, Bugatti, Ferrari, Jaguar, Lamborghini, Mercedes, per non dire delle generaliste Toyota e Peugeot. Si chiama Zafiro l’imbarcazione ispirata alla Maserati Alfieri: è lunga 14 metri, larga 3,97, prevede l’installazione di due motori Volvo Penta da 575 hp e può raggiungere una velocità massima di 40 nodi, grazie anche ad una carena multistep e alle eliche di superficie Arneson. La postazione di comando è tipicamente racing, mentre sotto coperta sono previsti 2+2 posti letto, bagno e cucina. Per ora – sia chiaro – è un progetto virtuale, ma secondo la giuria presieduta dall’ingegnere Enzo Nappo (consigliere di Ucina e della ANRC, nonché titolare di MV-Marine) «ha le carte in regola per diventare una vera e propria fuoriserie del mare».
Ed è questa l’ambizione dichiarata da Alessandra Passarello (30 anni) e Simone Schiano (25), entrambi provenienti dal polo universitario G. Marconi di La Spezia, ai quali è stato attribuito un premio di 1000 euro.
Il secondo premio (500 euro) è andato invece al progetto firmato da Francesco Fascelli, 25enne velista di Monte di Procida laureato in Design e Comunicazione alla Sun di Aversa, con il quale hanno collaborato Michele Volpe e Concetta Race. Denominato “Senz’alibi”, il concept prefigura una barca a vela di 9,9 metri in grado di ospitare a bordo anche velisti diversamente abili e in carrozzina.
Ciò grazie ad una serie di geniali soluzioni mirate a semplificare le operazioni legate alla governabilità della barca, ma anche al passaggio in cabina e all’uso del bagno. Il tutto senza rinunciare alle prestazioni. Il concorso Concept & Design ha premiato, per regolamento, soltanto due lavori sui dieci in lizza. Tuttavia va detto che tutti i progetti in concorso si sono rivelati di estremo interesse, soprattutto in materia di eco-compatibilità. E’ la prova che la nautica ha un futuro tutto da scoprire, nel quale i giovani talenti possono recitare un ruolo da protagonisti.
Il Mattino