Zafiro, il gioiello del mare che si ispira alla Maserati Alfieri

Zafiro in concept ispirato alla Maserati alfieri che ha vinto il concorso di design
NAPOLI - Ammiratissima nei saloni dell’auto in cui è stata esposta, la Maserati Alfieri è ancora un concept, ma già rappresenta un’icona di stile...

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NAPOLI - Ammiratissima nei saloni dell’auto in cui è stata esposta, la Maserati Alfieri è ancora un concept, ma già rappresenta un’icona di stile capace di ispirare anche progetti che con l’auto hanno apparentemente poco da spartire. Se n’è avuta prova al Nauticsud, dove il concorso su “Concept & Design” aperto a giovani laureandi e neo laureati è stato vinto da una coppia di aspiranti designers nautici con un progetto mirato proprio ad esaltare il rapporto tra il concept modenese e lo yacht dei loro sogni.


Un’operazione ardita, ma in linea con un trend consolidato: la contaminazione tra car design e design nautico ha già generato, infatti, molti capolavori del mare ispirati a marchi prestigiosi come Aston Martin, Audi, Bugatti, Ferrari, Jaguar, Lamborghini, Mercedes, per non dire delle generaliste Toyota e Peugeot. Si chiama Zafiro l’imbarcazione ispirata alla Maserati Alfieri: è lunga 14 metri, larga 3,97, prevede l’installazione di due motori Volvo Penta da 575 hp e può raggiungere una velocità massima di 40 nodi, grazie anche ad una carena multistep e alle eliche di superficie Arneson. La postazione di comando è tipicamente racing, mentre sotto coperta sono previsti 2+2 posti letto, bagno e cucina. Per ora – sia chiaro – è un progetto virtuale, ma secondo la giuria presieduta dall’ingegnere Enzo Nappo (consigliere di Ucina e della ANRC, nonché titolare di MV-Marine) «ha le carte in regola per diventare una vera e propria fuoriserie del mare».

Ed è questa l’ambizione dichiarata da Alessandra Passarello (30 anni) e Simone Schiano (25), entrambi provenienti dal polo universitario G. Marconi di La Spezia, ai quali è stato attribuito un premio di 1000 euro.
Il secondo premio (500 euro) è andato invece al progetto firmato da Francesco Fascelli, 25enne velista di Monte di Procida laureato in Design e Comunicazione alla Sun di Aversa, con il quale hanno collaborato Michele Volpe e Concetta Race. Denominato “Senz’alibi”, il concept prefigura una barca a vela di 9,9 metri in grado di ospitare a bordo anche velisti diversamente abili e in carrozzina.

Ciò grazie ad una serie di geniali soluzioni mirate a semplificare le operazioni legate alla governabilità della barca, ma anche al passaggio in cabina e all’uso del bagno. Il tutto senza rinunciare alle prestazioni. Il concorso Concept & Design ha premiato, per regolamento, soltanto due lavori sui dieci in lizza. Tuttavia va detto che tutti i progetti in concorso si sono rivelati di estremo interesse, soprattutto in materia di eco-compatibilità. E’ la prova che la nautica ha un futuro tutto da scoprire, nel quale i giovani talenti possono recitare un ruolo da protagonisti.

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Il Mattino