17 maggio a Napoli: «L'omosessualità è una variante naturale del comportamento umano»

Giornata Internazionale contro l’omo-bi-transfobia
Il 17 maggio del 1990 ha segnato la cancellazione dell'omosessualità dall'elenco delle malattie mentali e la definizione da parte dell’OMS come “una...

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Il 17 maggio del 1990 ha segnato la cancellazione dell'omosessualità dall'elenco delle malattie mentali e la definizione da parte dell’OMS come “una variante naturale del comportamento umano". Da allora si ricorda questa data come la “Giornata Internazionale contro l’omo-bi-transfobia”. Questa collocazione è stato il primo importante step nell’itinerario di valorizzazione di tutte le diversità per raggiungere il traguardo della non discriminazione.

Non solo della depatologizzazione e dell’indiscriminazione su questa ampia materia si è argomentato questa mattina nell’Aula Magna “Gaetano Salvatore” al Secondo Policlinico di Napoli nell’ambito del simposio “I Generi e le Sessualità”, organizzato e moderato tra gli altri dalla Dottoressa Anna Maria Iannicelli con l’interventi e relazioni di innumerevoli rappresentanti, luminari e testimoni di istituzioni, scienza, medicina, psicologia, sociologia, letteraturara e associazioni che svolgono attività anche nel mondo LGBT e la cultura omosessuale.

Dopo i saluti istituzionali del Rettore della Federico II Matteo Lorito, il professor Claudio Finelli ha discusso di “Letteratura omosessuale: appunti, divagazioni e idee”, il professor Paolo Valerio di “Omotransfobia e pressione sociale”, la dottoressa Carmen Ferrara di “Lesbo-omo-bi-transfobia di stato” e la professoressa Annalisa Amodeo delle “Microaggressioni”. Dopo gli interventi della presidente Arcigay Daniela Lourdes Falanga e del consigliere al Comune di Napoli dottor Pasquale Sannino, è stata la volta delle relazioni del dottor Andrea Pennasilico “BI: la fobia di una sillaba dimenticata”, della professoressa Carmela Bravaccino “Il bullismo omofobico in adolescenza”, della dottoressa Fabiana Santamaria “Le varianze di genere in adolescenza”, di Pivonello, Verde, Delli Veneri, Salerno e Di Mase “La gestione endocrinologica, riproduttiva e sessuologica delle persone e dell’adolescente con incongruenza di genere”, del professor Ciro Imbimbo “Chirurgia urologica nelle persone trans” e del dottor Mario Guarino “Fronte del porto: il pronto soccorso tra emergenza e diversità”.

In conclusione il dottor Matteo Masullo ha raccontato la sua transizione sessuale da Martina a Matteo, mentre allo stilista Martino Midali è stato affidato un tributo a questa giornata con una coreografica sfilata di abiti nei colori arcobaleno che ha portato in cattedra studentesse e studenti “indossatori occasionali” per testimoniare come la corretta informazione, la divulgazione scientifica, ogni movimento sociale di liberazione e le frequenti campagne di sensibilizzazione siano azioni che ciascuno cittadino può e deve compiere affinchè abbiano influenza e impatto sul cambiamento collettivo.

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Il Mattino