A Bagnoli la street art targata Lego: «Così riqualifichiamo spazi urbani»

A Bagnoli la street art targata Lego: «Così riqualifichiamo spazi urbani»
Protagonisti sono i famosi omini colorati di giallo e blu. Ma cosa più importante è che non si tratta solo di pubblicità, bensì di veicolare un...

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Protagonisti sono i famosi omini colorati di giallo e blu. Ma cosa più importante è che non si tratta solo di pubblicità, bensì di veicolare un messaggio positivo per rigenerare uno spazio urbano. Così è stata intesa dai promotori l’opera di street art che, stamattina, in via Barbagallo ha iniziato a prendere forma grazie al tavolo Interassessorile per la Creatività Urbana e che è stata realizzata da Paolo Bordino, in arte Pao, in collaborazione con Lego per celebrare l’arrivo nelle sale cinematografiche di «Lego Movie 2». L’evento ha visto la luce in virtù della collaborazione con l’assessorato ai Giovani e Patrimonio del Comune, alla X Municipalità e all'associazione Ragnarock. Durante i lavori sono intervenuti il presidente della X Municipalità, Diego Civitillo, insieme al consigliere Massimo Minopoli e l’assessore comunale ai Giovani Alessandra Clemente, che così commenta l’iniziativa: «Oggi la street art è tra le esperienze artistiche contemporanee più interessanti. Un modo per veicolare messaggi di modernità, ponendosi nel mezzo tra comunità sociale e mondo dell’arte. Sono molto felice che gli organizzatori abbiamo accettato la nostra proposta di diffondere, attraverso i tipici omini gialli Lego, messaggi di pace e accoglienza».

 

«Stiamo seguendo i lavori del murales sin dall’inizio - ha spiegato Civitillo - per il duplice obiettivo che si pone il progetto. Da un lato si utilizza la Lego per veicolare messaggi positivi, rivalutando zone  del quartiere Bagnoli, dove d’ora in avanti i cittadini potranno ammirare un’opera di street art con un preciso significato culturale, in questo caso di integrazione e inclusione sociale. Dall’altro è stata realizzata non a caso la parete accanto alla multisala Med in via Barbagallo, in vista della prossima uscita del film Lego. Se prima quel muro - conclude il presidente della Municipalità - era inutilizzato, ora veicola un messaggio culturale». A organizzare il progetto Marco Germinario, presidente dell’associazione Ragnarock: «Da anni collaboriamo con Lego per riqualificare spazi urbani in connessione con le istituzioni locali in tutta Italia. Dopo Milano, dove Pao ha realizzato un murales su una saracinesca in piazza San Babila, a Bari sul muro di un edificio in piazza Garibaldi e a Roma al centro storico in via della Frezza con grossi vasi per addobbare la strada, ora siamo a Napoli per lanciare un messaggio di compartecipazione». E a spiegarlo è direttamente l’artista: «Il bello di questo progetto - dice Pao - è che mi hanno dato libertà creativa. L’idea era appunto di utilizzare i personaggi Lego come veicolo di messaggi mirati. Così qui a Bagnoli ho scelto di creare in realtà due murales: in uno si vedono i due omini Lego e - attraverso un buco - si scorge il cielo con la scritta “Apri la tua mente” in inglese. Nell’altro ci sono quattro omini Lego con diversi colori e vestiti da astronauti e sullo sfondo la frase, sempre in inglese, “Viviamo tutti sotto lo stesso cielo”», conclude. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino