Napoli stringe un nuovo patto d'amore con i tram. La rete che s'infilava in città, smantellata nel secolo scorso, poi rivalutata con l'avvento degli anni 2000,...
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Non chiedeteci quando avverrà il miracolo della rinascita dei tram perché, lo sapete, qui a Napoli è difficile parlare di tempi e di scadenze. Però, stavolta abbiamo almeno la certezza che il piano è avviato e che intorno a questa vicenda c'è fermento a Palazzo San Giacomo.
Il progetto-tram, contenuto nel Piano Urbano di Mobilità Sostenibile varato lo scorso anno, diventa oggi di più stretta attualità perché i fondi ci sono, arrivano assieme a quelli del «Patto per Napoli» per cui le idee possono iniziare a trasformarsi in realtà.
Andiamo con ordine e partiamo dalla linea costiera, quella che a malapena ha resistito alla dismissione ed è rimasta l'ultimo tenace baluardo del trasporto su ferro cittadino. Quei tram passeranno all'interno del nuovo percorso studiato su via Marina, la strada degli eterni lavori in corso. E in mezzo a quegli eterni lavori c'è pure una completa rivisitazione del percorso tramviario con banchine dedicate e fermate moderne ed eleganti in mezzo alle palme che in parte già svettano sulla strada. Al centro della strada, in fase di lavori di restyling, è prevista la posa di nuovi binari che, probabilmente, rappresenterà la porzione finale degli interventi. Se tutto andrà bene bisognerà aspettare che passi l'estate prima che venga avviata la posa della strada ferrata, e bisognerà anche sperare che gli attuali guai collegati alla sistemazione dei pali per l'elettrificazione della linea saranno superati.
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Il Mattino