«Ciribiribì Kodak», abbattuta la casa di Davide Marotta: centinaia di messaggi sui social

«Mi hanno comunicato l’abbattimento. Ma abbiamo vinto il ricorso al Tar sul condono»

Davide Marotta e alcuni partecipanti al raduno
«Dalle 5 di stamattina, svegli tutti per una giusta causa: giù le mani dalla casa di Marotta Davide» scrive su Facebook un partecipante al raduno a...

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«Dalle 5 di stamattina, svegli tutti per una giusta causa: giù le mani dalla casa di Marotta Davide» scrive su Facebook un partecipante al raduno a via Cupa Principe 23, fuori la casa dell'attore napoletano. 

L'interprete dell'alieno di “Ciribiribì Kodak”, in una famosa pubblicità degli anni '80, aveva raccontato negli scorsi giorni a Fanpage che la sua casa sarebbe stata abbattuta oggi.

«È una cosa che non si spiega. Martedì mi hanno comunicato l’abbattimento. Ma abbiamo vinto il ricorso al Tar sul condono. In quella casa, con me, vivono anche mio fratello e mia mamma di 88 anni. Quella masseria ha quasi 150 anni. Mio nonno ci andò a vivere da sposo negli anni Venti del 1900. Lì sono nati mia mamma nel 1934 e tutti i suoi fratelli: otto figli. Io la comprai nel 1993 per affetto. L'abbiamo ristrutturata, ma esternamente è rimasta com'era» ha spiegato.

A sostegno di Davide Marotta ci sono stati molti commenti e ricondivisioni sui social e, questa mattina, le persone si sono radunate a Poggioreale per supportarlo.

«In diretta dalla casa di Davide Marotta... L'associazione popolare casa mia c'è!» viene condiviso su Facebook.

L'“associazione popolare casa mia - Mai più giù le prime case” documenta con dirette social la situazione e i cartelloni rossi portati dalle persone: “Giù le mani dalla casa di Davide” recita uno, “La casa è un diritto” è scritto su un altro.

L'associazione ha detto di essere andata a «a sostegno di Davide Marotta. Sappiamo il dolore che si prova e quindi andremo a portare la nostra solidarietà».

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Il Mattino