Lite e colpi di fucile a canne mozze a Casalnuovo, arrestato 21enne

Lite e colpi di fucile a canne mozze a Casalnuovo, arrestato 21enne
Domenica mattina gli agenti del commissariato di Acerra sono intervenuti in via dei Pini a Casalnuovo per la segnalazione di una persona armata. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Domenica mattina gli agenti del commissariato di Acerra sono intervenuti in via dei Pini a Casalnuovo per la segnalazione di una persona armata.

Giunti sul posto, i poliziotti sono stati avvicinati da una donna la quale ha raccontato che, poco prima, aveva assistito a una aggressione in strada da parte di un condomino nei confronti di alcuni familiari e un’altra persona; l’uomo, dopo aver avuto un’animata discussione per motivi di viabilità, sarebbe corso verso la vicina abitazione e, dopo aver preso un fucile, avrebbe esploso un colpo in aria per poi darsi alla fuga.

Poco dopo, gli operatori si sono recati presso l’appartamento del presunto aggressore dove hanno trovato i suoi familiari che hanno confermato quanto sarebbe accaduto; inoltre, nel giardino del condominio è stato rinvenuto un fucile a canne mozze calibro 12 con matricola abrasa. 

Nello stesso pomeriggio l’uomo, 21 anni, acerrano, si è presentato presso gli uffici del commissariato ed è stato sottoposto a fermo di polizia poiché gravemente indiziato di porto e detenzione di arma clandestina e ricettazione che ieri è stato convalidato dall’autorità giudiziaria che ha disposto per l’indagato la custodia cautelare in carcere. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino