Insulti e cartelli strappati, ad Acerra la bravata web del candidato

Insulti e cartelli strappati, ad Acerra la bravata web del candidato
«Straccia il manifesto, il sindaco è un pezzo...». Detto e fatto: il manifesto elettorale del sindaco è stato stracciato con tanto d'insulto in...

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«Straccia il manifesto, il sindaco è un pezzo...». Detto e fatto: il manifesto elettorale del sindaco è stato stracciato con tanto d'insulto in perfetto dialetto acerrano all'indirizzo del primo cittadino uscente, Raffaele Lettieri. La brutta scena è contenuta in un filmato che sta facendo il giro del web. Ma non si tratta del solito episodio ascrivibile alla consueta guerra dei manifesti tra i vari schieramenti in lizza per le comunali. La vicenda in questione è davvero di quelle originali.

A stracciare tra gli insulti la pubblicità elettorale di Lettieri sono stati infatti un candidato e alcuni sostenitori della sua stessa coalizione. Nel video, diffuso prima su Tik Tok e poi su Facebook, si possono vedere tre ragazzi intenti ad affiggere di notte i manifesti elettorali in vista delle comunali del prossimo 12 giugno. A registrare il filmato col suo telefonino è stato un giovane candidato consigliere proprio della coalizione Centro,Sinistra capeggiata dal sindaco uscente, giunto ormai al termine del suo secondo mandato da primo cittadino e adesso in corsa per un seggio in consiglio comunale. Nel filmato è stato immortalato l'impensabile. Il novello candidato della coalizione di Lettieri, un giovane intorno ai 25 anni, mentre filmava ha esortato uno dei compagni d'attacchinaggio a strappare dal tabellone elettorale proprio un manifesto del sindaco.

Manifesto che quindi è stato puntualmente rimosso tra gli insulti di uno degli altri ragazzi presenti, una frase volgare all'indirizzo del primo cittadino: «Mi sono candidato ma sto affiggendo i manifesti di un altro...», ha poi concluso ghignando, riferendosi a un altro esponente della sua stessa coalizione, l'autore del video, che infine ha pubblicato l'intera bravata sulla piattaforma social Tik Tok. Ieri intanto l'ambientalista Alessandro Cannavacciuolo ha «catturato» questo filmato e lo ha ripubblicato su Facebook. Unanime la condanna dell'episodio da parte del popolo del web. «Schifati da una politica che non esiste più, del tutti contro tutti», alcuni dei commenti più morbidi. «Sono certamente scene che fanno cadere le braccia spiega Cannavacciuolo - spero che i principali esponenti politici della città prendano posizione su questa vicenda e su quello che sta succedendo ad Acerra, dove si sta consumando una campagna elettorale tutt'altro che sana. A ogni modo secondo me il problema non sono tanto questi ragazzi. Il problema è che la politica li manovra a suo piacimento reclutandoli per scopi che non sono certamente per il bene collettivo».



Il sindaco Lettieri non ha commentato. C'è molta tensione da queste parti. L'altro giorno c'è stata infatti una nuova polemica. Andrea Piatto, il candidato a sindaco della coalizione di centrosinistra sostenuta da Pd, M5S e da undici liste civiche, durante un comizio a cui hanno partecipato, tra gli altri, il vicesegretario del Pd, Giuseppe Provenzano, e il segretario provinciale democrat, Marco Sarracino, ha attaccato la coalizione Centro,Sinistra, fortemente sostenuta da Lettieri e che esprime il candidato sindaco Tito D'Errico. «Non capisco perché - ha detto Piatto - loro non abbiano pubblicato i casellari giudiziari dei candidati come invece abbiamo fatto noi».
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Il Mattino