Duello mortale in strada ad Acerra, vietati i funerali pubblici

Duello mortale in strada ad Acerra, vietati i funerali pubblici
Il «duello» a colpi di pistola in cui venerdì scorso sono rimasti uccisi i ventenni Pasquale Di Balsamo e Vincenzo Tortora è il frutto di uno scontro tra...

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Il «duello» a colpi di pistola in cui venerdì scorso sono rimasti uccisi i ventenni Pasquale Di Balsamo e Vincenzo Tortora è il frutto di uno scontro tra bande che preoccupa anche sul fronte dell'ordine pubblico: la questura di Napoli infatti ha vietato i funerali dei due giovani rimasti uccisi, i cui corpi fino a ieri erano ancora in obitorio. Un duplice omicidio in cui è coinvolto un minorenne legato al clan Avventurato, lo stesso con cui era imparentato Pasquale Di Balsamo, una delle due vittime di venerdì scorso. L'altro giorno il minore, è stato arrestato dalla polizia con l'accusa di omicidio e porto abusivo di arma: secondo gli investigatori il giovane era alla guida del mezzo sui cui viaggiava Pasquale Di Balsamo, la sera del raid contro Vincenzo Tortora.



Ieri poi, a finire in un carcere minorile un altro ragazzo di 17 anni, arrestato dalla squadra Mobile di Napoli, in collaborazione con la polizia di Acerra. Il giovane è accusato di tentato omicidio. Avrebbe partecipato al pestaggio e al contemporaneo accoltellamento di un piccolo spacciatore, Rosario Esposito Soriano, spalleggiando Giancarlo Avventurato, 39 anni, personaggio di spicco del clan omonimo nonché fratello del boss Giuseppe, ucciso il 19 dicembre del 2019 sotto casa sua, al corso della Resistenza. Il pestaggio con annessi colpi di coltello si consumò il 25 settembre dell'anno scorso, proprio a pochi passi dal luogo in cui fu ucciso Giuseppe Avventurato, a piazzetta San Pietro. Calci, pugni e coltellate davanti agli occhi atterriti della gente, nel bel mezzo di uno degli snodi viari e pedonali più importanti di questa città di 60mila abitanti. Rosario Esposito Soriano fu trafitto da una coltellata ai polmoni. Se la cavò per miracolo. Stando a quanto sostengono gli inquirenti il 17enne arrestato avrebbe partecipato all'aggressione colpendo Soriano a calci, insieme con Avventurato, Emanuele D'Agostino, Vincenzo Della Valle ed Emanuele Ricci, già finiti in carcere il 13 aprile scorso. Per tutti l'accusa è di tentato omicidio. In base a quanto comunicato dalla polizia Soriano fu punito per aver voluto spacciare la droga senza il permesso del clan Avventurato. L'indagine della polizia è stata condotta attraverso intercettazioni telefoniche, ambientali e l'analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza urbana.



Parallelamente proseguono le indagini dei carabinieri sul duplice omicidio avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì. Si tenta di scoprirne il reale movente. A cadere sotto il fuoco reciproco sono stati Pasquale Di Balsamo, 22 anni, sposato, ritenuto vicino al clan Avventurato, e Vincenzo Tortora, 21 anni, sposato e con un figlio molto piccolo, ritenuto vicino al clan Tortora. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino