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Il «duello» a colpi di pistola in cui venerdì scorso sono rimasti uccisi i ventenni Pasquale Di Balsamo e Vincenzo Tortora è il frutto di uno scontro tra bande che preoccupa anche sul fronte dell'ordine pubblico: la questura di Napoli infatti ha vietato i funerali dei due giovani rimasti uccisi, i cui corpi fino a ieri erano ancora in obitorio. Un duplice omicidio in cui è coinvolto un minorenne legato al clan Avventurato, lo stesso con cui era imparentato Pasquale Di Balsamo, una delle due vittime di venerdì scorso. L'altro giorno il minore, è stato arrestato dalla polizia con l'accusa di omicidio e porto abusivo di arma: secondo gli investigatori il giovane era alla guida del mezzo sui cui viaggiava Pasquale Di Balsamo, la sera del raid contro Vincenzo Tortora.
Ieri poi, a finire in un carcere minorile un altro ragazzo di 17 anni, arrestato dalla squadra Mobile di Napoli, in collaborazione con la polizia di Acerra.
Parallelamente proseguono le indagini dei carabinieri sul duplice omicidio avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì. Si tenta di scoprirne il reale movente. A cadere sotto il fuoco reciproco sono stati Pasquale Di Balsamo, 22 anni, sposato, ritenuto vicino al clan Avventurato, e Vincenzo Tortora, 21 anni, sposato e con un figlio molto piccolo, ritenuto vicino al clan Tortora. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino