Acerra: niente bombola per l'ossigeno, aggredisce dottoressa della guardia medica

La sede della guardia medica di Acerra
ACERRA. Aggredisce una dottoressa della guardia medica e sfascia una porta, ma all’arrivo della polizia fa perdere le sue tracce. A scatenare la rabbiosa reazione di una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ACERRA. Aggredisce una dottoressa della guardia medica e sfascia una porta, ma all’arrivo della polizia fa perdere le sue tracce. A scatenare la rabbiosa reazione di una donna sarebbe stato il diniego da parte dei sanitari a rifornirla di ossigeno per un suo familiare. La signora avrebbe chiesto ai medici la disponibilità di una bombola d’ossigeno per un suo parente ammalato di Covid, ma non ce n’erano di disponibili.  È accaduto stamani quando da poco erano passate le 11 ad Acerra nella sede ASL di via dei Mille. La donna al diniego ricevuto, ha cominciato ad andare in escandescenze.


A farne le spese è stata una dottoressa di turno contro cui la donna ha dapprima inveito e poi tentato di aggredire. Inutili i tentativi i tentativi di riportare la calma da parte del personale sanitaria. Le bombole di ossigeno sono diventata merce rara da un po’ di tempo perché non sempre vengono restituite da chi le ha utilizzate. E comunque non sarebbero reperibili in guardia medica, ma nelle farmacie. La donna non avrebbe voluto sentire ragioni e ha sfogato la sua rabbia su suppellettili e sulla porta di ingresso dello studio medico, sfasciandola. 
Ad evitare il peggio sono giunti immediatamente gli agenti del locale commissariato di ps allertati dai sanitari,ma della donna nessuna traccia: si era allontanata frettolosamente dopo aver sfogato la sua rabbia contro gli incolpevoli dottori. 
Al momento non sarebbe stata ancora identificata, ma gli investigatori non disperano di darle un volto ed un nome in tempi brevi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino