Acerra, sequestrata autocarrozzeria abusiva: denunciato il gestore

Acerra, sequestrata autocarrozzeria abusiva: denunciato il gestore
Gli agenti del commissariato di Acerra e personale della polizia metropolitana di Napoli hanno effettuato un servizio di contrasto al fenomeno delle attività commerciali...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Gli agenti del commissariato di Acerra e personale della polizia metropolitana di Napoli hanno effettuato un servizio di contrasto al fenomeno delle attività commerciali illecite.

I poliziotti hanno controllato un’autocarrozzeria di via Contrada San Giovanni accertando che il gestore era privo di qualsiasi autorizzazione; inoltre, nello spazio esterno dell’officina hanno notato tre persone che, alla loro vista, hanno tentato la fuga ma sono state bloccate.

Nella struttura sono state trovate 11 auto parzialmente smontate e diverse attrezzature da lavoro, mentre nel cortile sono stati sequestrati 4 metri cubi di rifiuti di veicoli quali sportelli, cofani, paraurti e diversi arnesi per l’illecito esercizio di riparazione. 

Il gestore, un 39enne napoletano con precedenti di polizia, è stato denunciato per abbandono di rifiuti, per mancanza delle autorizzazioni per gli impianti di smaltimento, nonché per assenza dei registri di recupero dei rifiuti e di emissioni in atmosfera mentre le tre persone, dipendenti dell’attività, sono state denunciate per resistenza a Pubblico Ufficiale; inoltre, la proprietaria del locale è stata denunciata per stoccaggio di rifiuti e abusivismo edilizio poiché i capannoni adibiti ad officine erano privi di qualunque titolo autorizzativo.

Infine, è emerso che una delle autovetture aveva il numero di telaio non corrispondente a quello riportato sulla carta di circolazione e, per tale motivo,  il proprietario è stato denunciato per ricettazione.
Il locale, le vetture e le attrezzature rinvenute sono stati sottoposti a sequestro.  

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino