Acerra. Gli acerrani non si fidano proprio dell'inceneritore, che dal 22 ottobre sta accogliendo anche le ecoballe...
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Acerra. Gli acerrani non si fidano proprio dell'inceneritore, che dal 22 ottobre sta accogliendo anche le ecoballe provenienti dal sito di stoccaggio ebolitano di Coda di Volpe. Stanotte un gruppo formato da alcune decine di persone si è accovacciato all'ingresso dell'impianto brucia rifiuti e da lì non si è più mosso.
Molti i camion zeppi di immondizie che sono rimasti bloccati formando lunghe file sulla strada. Sul posto ci sono polizia e carabinieri. Ieri il vescovo di Acerra, Antonio Di Donna, nel giorno della commemorazione dei defunti, aveva tuonato durante la messa nel cimitero della città contro l'arrivo delle ecoballe di Eboli. "Basta con la cultura della morte e dei tumori che uccidono i bambini", il messaggio del prelato. Nel frattempo l'A2a, l'azienda milanese che gestisce il termovalorizzatore, insiste: "I valori delle emissioni sono al di sotto dei limiti di legge ".
E stamane vertice in Regione con gli esponenti della giunta Caldoro, il prefetto Francesco Musolino e il sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri.
Il Mattino