F2i stringe sulla fusione fra Capodichino e l’aeroporto di Salerno Città di Amalfi sulla base di un progetto che prevede cospicui investimenti nel Sud....
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Il polo aeroportuale campano rafforza gli investimenti di F2i negli scali. Oggi Gesac è la società titolare della concessione di gestione dell’aeroporto internazionale di Napoli Capodichino, fino al 2043. E’ posseduta all’87% complessivo di cui il 51% in portafoglio a 2i Aeroporti spa. Lo scalo Città di Amalfi ha come socio unico il Consorzio Aeroporto Salerno Pontecagnano di cui sono azionisti la Regione Campania con il 68,5%, Regione Basilicata (19,5%), Camera di commercio di Salerno (9,9%), Provincia di Salerno (2,2%). Il colloquio Ravanelli-De Luca è servito a dare all’operazione l’imprimatur politico lasciando spazio poi ai tecnici delle società per definire i dettagli. Sembra scontato che Gesac si fonda con il Consorzio Salerno Pontecagnano e, dal punto di vista degli assetti, F2i manterrà il controllo. La fusione verrà deliberata in autunno quando si terranno le assemblee.
LE RICADUTE
Il merger permetterà il rilancio dell’aeroporto salernitano grazie all’impegno del gruppo infrastrutturale milanese di investire circa 200 milioni per stimolare il rilancio economico specie sotto il profilo turistico. Ma la fusione Napoli-Salerno creerà le basi di un sistema aeroportuale campano. C’è dietro l’iniziativa di Ravanelli una forte determinazione per sostenere le attività economiche in Campania che hanno nel turismo un volano tutta da sviluppare ancora.
L’iniziativa è uno dei driver sui quali sta lavorando il team management di F2i che ha altri grossi progetti sul tavolo. A cominciare dall’acquisto di 300 megawatt di energia rinnovabile attraverso Ef Solare Italia, una joint venture paritetica tra F2i e Enel con l’obiettivo di raggiungere 100 megawatt. F2i inoltre ha sottoscritto una lettera di intenti con Intesa Sp per acquisire la maggioranza di Autostrade Lombarde che ha in pancia il controllo della Brebemi. Quest’ultima operazione necessità di alcuni passaggi per cui potrà essere perfezionata nel 2019.
(r.di m.) Leggi l'articolo completo su
Il Mattino