Afragola, il caso Moccia: «Il Comune è pronto, il club no»

I sopralluoghi nello stadio comunale sono il nuovo terreno di scontro

Lo stadio Moccia di Afragola
Il caos Afragolese travolge anche il Moccia. I sopralluoghi nello stadio comunale sono il nuovo terreno di scontro, o quanto meno di stoccate a distanza, tra la società e...

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Il caos Afragolese travolge anche il Moccia. I sopralluoghi nello stadio comunale sono il nuovo terreno di scontro, o quanto meno di stoccate a distanza, tra la società e l'amministrazione cittadina. Sulla pagina Facebook del club, alcuni giorni fa, è apparso un post eloquente: «Finita la stagione è tempo di analisi, non solo di quanto fatto in campo, ma anche per quanto riguarda fattori extra, come per esempio le strutture sportive - si legge - Se sul campo l'Afragolese è riuscita nell'obiettivo di raggiungere la salvezza senza passare dai playout, le verifiche dello stadio Luigi Moccia non sono andate nel migliore dei modi. Anzi, considerando la mail inviata alla società e al Comune campano dal Dipartimento Interregionale della Lega Dilettanti, queste non sono nemmeno state effettuate».

La sottolineatura non è piaciuta al primo cittadino di Afragola, Antonio Pannone, che ha così deciso di fare chiarezza sull'argomento: «Si è creata - sottolinea il sindaco - confusione in ordine al tema delle attività di verifiche e dei sopralluoghi da parte del fiduciario per gli impianti sportivi della Lega Nazionale Dilettanti, che si è presentato ad Afragola in virtù di una comunicazione che non è mai pervenuta al Comune». Pannone è un fiume in piena e aggiunge: «Non vogliamo additare responsabilità, anzi il nostro obiettivo è di portare avanti un serio e proficuo confronto con le istituzioni calcistiche. La comunicazione non è mai arrivata al destinatario, altrimenti non avremmo avuto alcun problema. Nel rispetto delle regole, nella correttezza dei rapporti istituzionali, senza sterili interferenze, comunico che il sopralluogo per le verifiche tecniche con il fiduciario incaricato dalla Figc Lnd si terrà regolarmente martedì 27 giugno alle 10». Il sindaco tocca anche l'aspetto della gestione dell'impianto comunale: «Da qualche tempo va in scena una campagna di disinformazione, fatti di toni alterati e di falsità. Siamo pronti a confrontarci con i vertici dell'Afragolese, ma le istituzioni hanno una loro dignità. Ci sono regole e funzioni da rispettare, anche sul fronte della comunicazione istituzionale. Ho l'impressione che qualcuno voglia fare ammuina per sottrarsi alle sue responsabilità. Lo dico con chiarezza ai tifosi: il sopralluogo è l'ultimo tassello. Il Moccia è un patrimonio, ma dobbiamo individuare un gestore che abbia le giuste competenze. Ad oggi solo due realtà sportive hanno manifestato interesse per la gestione temporanea della struttura, ma tra queste non c'è la Polisportiva Afragolese 1944. L'Afragolese è fuori partita per sua stessa volontà».

I vertici del club, secondo quanto affermato dal sindaco, lo scorso febbraio avrebbero comunicato all'ente cittadino la volontà di rinunciare alla gestione del campo A. «Noi siamo pronti a dialogare, naturalmente - conclude Pannone - siamo disponibili con tutti, nell'interesse dei tifosi e della città. Stiamo uscendo da un inferno burocratico e ci stiamo adoperando per superare tutte le criticità rilevate complessivamente nell'impianto». A tal proposito, sarebbero già in itinere le procedure per l'aggiudicazione delle gare e per l'esecuzione dei lavori per la riconversione del campo B e riqualificazione del palasport. 

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Il Mattino