Agerola, arsenale nella sua stalla abusiva: nipote del boss in carcere

Agerola, arsenale nella sua stalla abusiva: nipote del boss in carcere
Dalla scorsa estate era ai domiciliari perché nei pressi del suo porcile ausivo era stato trovato un arsenale. Da ieri Nicola Gentile, 41enne di Agerola e nipote del boss...

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Dalla scorsa estate era ai domiciliari perché nei pressi del suo porcile ausivo era stato trovato un arsenale. Da ieri Nicola Gentile, 41enne di Agerola e nipote del boss Raffaele Afeltra «'o burraccione», è in carcere. I carabinieri della stazione di Agerola e della compagnia di Castellammare di Stabia hanno eseguito un ordine di carcerazione per le ripetute violazioni alle prescrizioni riscontrate negli ultimi tre mesi dagli investigatori. Gentile, infatti, era ristretto ai domiciliari con braccialetto elettronico, ma avrebbe violato più volte gli obblighi imposti dal giudice. Così, la Procura di Torre Annunziata ha ottenuto l'aggravamento della misura cautelare e Gentile è stato accompagnato in carcere.

Dieci giorni fa, la stessa Procura oplontina aveva ottenuto dalla famiglia Gentile l'autodemolizione di quella stalla costruita abusivamente quindici anni fa nel bosco del Piano di Pianillo di Agerola. Abusi edilizi per circa 90 metri quadrati in cui aveva allestito un porcile. Nello stesso terreno, che ricade all'interno del Parco Regionale dei Monti Lattari, in estate i carabinieri scovarono un arsenale da guerra sotterrato: una pistola Desert Eagle calibro 44 magnum con caricatore e una mitragliatrice Micro Uzi calibro 9 con matricola abrasa e silenziatore, 3 serbatoi e 15 proiettili, armi avvolte in una busta di cellophane insieme a 37 cartucce calibro 7.62 e 5 calibro 12, per un totale di 107 proiettili di vario calibro.

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Il Mattino