Violenza tra le mura ospedaliere, stavolta al San Giovanni Bosco, dove sono stati aggrediti due camici bianchi e un’infermiera. L’episodio, accaduto ieri sera,...
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L’uomo schiaffeggiava e colpiva due donne che si trovavano vicino a lui, terrorizzando anche gli altri pazienti. Si trattava della madre e della sorella del bruto che attendevano il loro turno per la visita e che, alcuni dottori, hanno cercato di difendere. Un medico, un ortopedico e un’infermiera, allertati dalle urla, hanno cercato di calmare l’uomo e fermarlo ma invano. L’energumeno non ha esitato a colpire e strattonare i tre sanitari, minacciandoli e colpendoli con schiaffi e pugni. L’ortopedico è stato scaraventato contro una porta, che s'è rotta mentre il medico è stato buttato a terra.
Il personale in servizio ha allertato le guardie giurate che in un primo momento sono riuscite ad evitare il peggio e successivamente è intervenuta la polizia di Stato che ha verbalizzato l’accaduto e identificato l’aggressore. Il dottore che ha ricevuto la prognosi più importante è stato l’ortopedico scaraventato contro la porta, giudicato guaribile in sette giorni ma l’episodio ha sollevato le polemiche riguardo l’uso dei poliambulatori.
«Si tratta di una violenza annunciata perché i poliambulatori vengono impropriamente utilizzati per le prestazioni di pronto soccorso ortopedico - denuncia Luigi Paganelli, del sindacato ospedaliero Cgil - le stanze non sono idonee e non c’è sicurezza, in quanto manca videosorveglianza ed il presidio fisso di guardie giurate, una condizione che mette a rischio l’incolumità di pazienti e lavoratori e che abbiamo segnalato come criticità da risolvere urgentemente a nuova e vecchia direzione ospedaliera». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino