Albergo dei Poveri di Napoli, presentato il progetto per dargli nuova vita

Albergo dei Poveri di Napoli, presentato il progetto per dargli nuova vita
“‘Palazzo Fuga’, detto anche ‘Real Albergo dei Poveri’ o ‘Serraglio’ è per molti napoletani, nati dopo il terremoto del 1980, un...

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“‘Palazzo Fuga’, detto anche ‘Real Albergo dei Poveri’ o ‘Serraglio’ è per molti napoletani, nati dopo il terremoto del 1980, un non luogo. È una città nella città, un colosso sconosciuto i cui progetti, tanti, narrati e sognati per una rifunzionalizzazione si sono scontrati, ogni volta, con le risorse che occorrerebbero per ultimarne la ristrutturazione e per la successiva gestione. Oggi siamo sulla strada di fargli avere una nuova vita. Il Governo, infatti, ha mostrato interesse nel nostro programma presentato in occasione del Recovery Plan e lo ha inserito nei progetti destinati. Il finanziamento di 150 milioni di euro permetterà alla città di avere un nuovo polo culturale e sociale, con spazi museali e di formazione. Questa è solo una delle possibilità che la nostra città ha per sfruttare al meglio le risorse del Next Generation EU”. Lo ha detto Alessandra Clemente, candidato sindaco di Napoli.

Per la Clemente: “Tali risorse nel 2048 dovranno essere restituite e ritengo sia necessario che le generazioni che dovranno farlo siano quelle che debbano esprimersi sulle priorità e quelle che debbano avere la responsabilità di fare e di fare bene. La prossima amministrazione comunale avrà l’onore e l’onere di trasformare questi progetti in realtà e realizzare i modelli di gestione, di cura, funzionalità oltre che di sostenibilità economica. Se i dieci anni appena trascorsi – continua – sono serviti a rilanciare la nostra città come meta turistica internazionale, i prossimi dovranno essere gli anni della svolta per Napoli e per i napoletani, in termini di qualità dei servizi, di rafforzamento della capacità produttiva del tessuto economico cittadino e gli anni della svolta delle condizioni di lavoro per le persone. Con queste risorse in arrivo, saranno molti gli interessati che proveranno a mettere ‘le mani sulla città’ #iocisono”, conclude la Clemente.

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Il Mattino