A distanza di due settimane dalla terribile bufera abbattutasi su Napoli alcune aree verdi della città sono ancora off limits per i cittadini. È il caso della III...
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La situazione più grave riguarda il parco del Poggio, uno dei più frequentati dalle famiglie del territorio e dove, a causa del crollo di alcuni alberi e della necessità di monitorare lo stato delle altre essenze arboree presenti, i cancelli sono sbarrati da due settimane. I cittadini hanno più volte chiesto a gran voce la riapertura del parco - e soprattutto delle aree giochi destinate ai più piccoli - ma nulla sembra essersi ancora in procinto di muoversi anche a causa delle arcinote difficoltà da parte del servizio verde del Comune di Napoli alle prese con la cronica carenza di personale. In realtà i presupposti per riaprire il parco, anche solo parzialmente, ci sarebbero. L'area superiore non sembra essere stata colpita in maniera particolarmente grave dai venti che hanno distrutto centinaia di alberi in tutta la città ma la chiusura degli spazi, probabilmente, si rende necessaria come provvedimento prudenziale.
Situazione diversa quella del parco di via Nicolardi, chiuso da stamattina a causa di copiose infiltrazioni idriche che ne rendono impossibile l'apertura. Anche in questo caso le segnalazioni da parte di esponenti della terza Municipalità circa le perdite idriche erano più volte arrivate sulle scrivanie dei responsabili del servizio ma solo da stamattina si sta provvedendo ai lavori.
«Il Comune conosceva bene la situazione del parco di via Nicolardi - spiega il consigliere della III Municipalità Gennaro Acampora - perchè io avevo provveduto più volte a segnalare le perdite idriche. Probabilmente si è atteso troppo per un intervento di ordinaria manutenzione che, come al solito, si è poi trasformato in un intervento di manutenzione straordinaria e nella conseguente chiusura del parco. E' incredibile - continua il consigliere - che si continui a negare il verde pubblico alle famiglie della nostra Municipalità. In molti casi, come per il parco del Poggio, si può senz'altro provvedere in breve tempo alla riapertura, magari transennando le aree da verificare, riconsegnando ai tantissimi bambini del nostro territorio i giochi a cui sono affezionati e di cui potrebbero fruire in queste giornate di bel tempo».
Resta aperto, ma in cattive condizioni, il parco di villa Capriccio, a due passi dalla sede del terzo parlamentino di via Lieti. Da giorni, infatti, stanno circolando sui social foto da parte dei cittadini che ritraggono il cattivo stato di conservazione delle suppellettili, in particolar modo delle panchine. Il parco di villa Capriccio è un parco di diretta competenza municipale ma più volte sono scoppiate polemiche a causa della carenza di uomini e mezzi e dell'impossibilità di effettuare regolari interventi di manutenzione delle aree verdi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino