Alla Sanità c'è la Gelateria sociale, padre Loffredo: «Qui il bello e il buono»

Alla Sanità c'è la Gelateria sociale, padre Loffredo: «Qui il bello e il buono»
Al Rione Sanità arriva la Gelateria sociale, un’opportunità per creare occupazione valorizzando e promuovendo il territorio. Dopo Milano, a Napoli viene...

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Al Rione Sanità arriva la Gelateria sociale, un’opportunità per creare occupazione valorizzando e promuovendo il territorio. Dopo Milano, a Napoli viene replicata un'esperienza nata in Egitto e in Giordania più di due anni fa. Nel quartiere di Totò al civico 46 di via Sant’Antonio a Capodimonte è stato inaugurato il nuovo locale il cui obiettivo è creare posti di lavoro e valorizzare, ancora una volta, il territorio, «costruendo un laboratorio strutturato attorno al tema della composizione di un gelato di qualità», hanno spiegato i promotori dell’iniziativa. Il valore sociale del progetto consiste infatti nella realizzazione di un laboratorio di formazione e lavoro pienamente inserito nel «meccanismo di infrastrutturazione» sociale ed economica e della «cultura del dono» promosso dalla Fondazione di Comunità San Gennaro in questi anni alla Sanità.

 
Un modo per continuare la promozione del rione, generare nuove opportunità di tirocini formativi e inserimento/reinserimento lavorativo di giovani e adulti, disabili/svantaggiati, creare occasioni per la valorizzazione dell'artigianato locale, supportare l'innovazione sociale coniugando la produzione di eccellenza con l'impatto sociale. Tre gli enti finanziatori: Fondazione Terzo Pilastro, Fondazione San Gennaro e Fondazione Haiku; soggetto attuatore è Officina dei talenti onlus, partner la onlus Amici Casa della Carità. Il progetto, nato al Cairo nel 2015, è proseguito nella striscia di Gaza nel 2018. Nel 2017 è approdato a Milano, nel quartiere Adriano, periferia nord-est della città.


Ed ora arriva alla Sanità. «Un’iniziativa che accompagna alcune ragazze nel mondo del lavoro, ne promuove il percorso di inserimento sociale e contribuisce ad accrescere la loro autostima - dichiara padre Antonio Loffredo, a cui è toccata la benedizione del laboratorio - I gelati li ho provati e sono buoni. Al Rione Sanità il bello non è mai disgiunto dal buono. Qui si intrecciano e si alimentano a vicenda. Questa è un’altra piccola realtà che di certo crescerà». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino