Medici, l'allarme dell'Anaao «Politica in silenzio sulla sanità»

Medici, l'allarme dell'Anaao «Politica in silenzio sulla sanità»
«Qual è il vero piano che la politica ha in serbo per il sistema sanitario nazionale? Di qualsiasi partito o movimento, se c’è qualcuno batta un colpo....

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«Qual è il vero piano che la politica ha in serbo per il sistema sanitario nazionale? Di qualsiasi partito o movimento, se c’è qualcuno batta un colpo. Prima che un colpo venga ai cittadini/pazienti costretti a pagarsi di tasca propria le cure». Bruno Zuccarelli, leader dell’Anaao Assomed in una delle regioni simbolo della sofferenza del Sistema Sanitario, la Campania, lancia un allarme su un vuoto d’opinione che da “preoccupante” è ormai “drammatico”.


«Negli ultimi anni – dice Zuccarelli – nessun premier di quelli che si sono avvicendati si è sentito in dovere di chiarire ai medici di questo paese, ma prima ancora ai cittadini, quali piani ci siano per la Sanità. Al di là di quei pochi provvedimenti slegati gli uni dagli altri e di azioni che spesso hanno avuto l’unico effetto di complicare le cose, non mi pare che alcun partito abbia scelto di venire allo scoperto su ciò che sarà. Si discute – dice Zuccarelli – di scuola, di migranti e cittadinanza, ma cosa si intende fare sul bene più prezioso? Un accesso alle cure dignitoso e uguale, senza distinzioni di appartenenza geografica, dovrebbe essere costituzionalmente garantito. Eppure, oggi abbiamo una Sanità a due velocità, una di Serie A e una di Serie di B. E la cosa più grave è che il sistema è progettato per resistere al cambiamento, anzi per tenere inalterato il divario. Basti guardare al criterio con il quale vengono ripartiti le risorse del fondo nazionale».


Per Bruno Zuccarelli è il momento che, fatti alla mano, chi si candida a governare il Paese scopra le carte sul tema della salute. «E’ inaccettabile – aggiunge – che le considerazioni sulla sanità siano tirate in ballo solo per cercare di affossare questo o quell’avversario politico, facendo appello se non addirittura nutrendosi del malcontento popolare per acquistare consenso dalla sofferenza altrui. Come segretario regionale campano – conclude Zuccarelli – proporrò che da questa regione, che più di altre soffre della mancanza di decisioni, parta una campagna social per dare forza al dissenso. Lanceremo l’hashtag #SanitàGiùLaMaschera attraverso il quale far sentire la voce di chiunque, come me, ritenga sia arrivato il momento che la politica assuma degli impegni. E state certi che a elezioni concluse chiederemo conto delle promesse fatte». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino