Bufera giudiziaria sull’Azienda napoletana mobilità: la Corte dei Conti indaga su un presunto danno erariale causato dalla esternalizzazione degli incarichi legali...
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L’INTERVENTO
La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno nel giorno in cui si celebra anche l’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti. Ed è proprio la Procura dell’organo giudiziario contabile ad essersi mossa, dando alle fiamme gialle del comando provinciale di Napoli il mandato ad indagare. I militari del Primo Gruppo sono entrati in azione due volte in poche ore, bussando agli uffici dell’Anm per acquisire una serie di atti e documenti: il primo intervento risale a giovedì pomeriggio, il secondo a ieri mattina. L’intervento dell’organo inquirente della Corte dei Conti ha un oggetto preciso: si indaga per chiarire su quale base siano stati affidati dalla partecipata dei trasporti comunali mandati a professionisti, avvocati e soggetti esterni all’azienda. Ma tra i documenti nelle mani degli inquirenti ci sarebbero anche quelli sulle assicurazioni e sugli incidenti a bordo dei mezzi pubblici (compresi quelli relativi alla collisione fra convogli della Linea 1 del metrò, accaduta a gennaio sulla tratta Piscinola-Colli Aminei). Assicurazioni e mandati di assistenza legale, dunque: con una lente d’ingrandimento che si poserebbe soprattutto sui sinistri in metropolitana, che pare siano aumentati in maniera esponenziale, negli ultimi tempi, rispetto a quelli sugli autobus.
GLI ATTI
Per ore i finanzieri del Primo Gruppo hanno passato al setaccio fascicoli e atti protocollati, acquisendo - per quel che si sa e che filtra dal fittissimo riserbo degli investigatori - decine e decine di incartamenti. Ora si passa alla fase più delicata: l’esame del materiale portato in caserma. Tra la documentazione prelevata dagli uffici di via Marino - a Fuorigrotta - ci sarebbe anche materiale riconducibile al grave incidente verificatosi il 14 gennaio in seguito alla collisione tra tre convogli della metropolitana collinare: in quell’occasione si evitò solo per un caso la tragedia, ma il bilancio fu pesante in termini di feriti.
I TEMPI
Naturalmente siamo ancora alle battute iniziali dell’inchiesta contabile. L’indagine entra nel vivo con la scansione del materiale sequestrato e l’esame delle carte e degli atti richiesti nel mandato firmato dai magistrati inquirenti della Corte dei Conti. Non si esclude che i finanzieri possano tornare ad acquisire ulteriore materiale probatorio.
ANNO GIUDIZIARIO
Ieri, intanto, si è celebrata l’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti. Dopo le anticipazioni fornite dal procuratore regionale, Antonio Ciaramella, la parola è passata al presidente della stessa sezione campana, Salvatore Nicolella.
Il Mattino