Anm Napoli, la svolta in Prefettura patto Regione-Comune: «L'azienda resterà pubblica»

Tavolo ad hoc presieduto da Michele di Bari

Bus Anm
C'è convergenza di intenti per far restare Anm in mani pubbliche. A margine del tavolo ad hoc presieduto ieri mattina in Prefettura da Michele di Bari, è emersa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

C'è convergenza di intenti per far restare Anm in mani pubbliche. A margine del tavolo ad hoc presieduto ieri mattina in Prefettura da Michele di Bari, è emersa soddisfazione da parte dei sindacati e dei Dem, uniti a livello regionale e comunale per evitare che il trasporto pubblico locale di Napoli possa essere affidato ai privati. Anche l'ente di governo ritiene che «tale scelta potrebbe essere coerente con le finalità di garantire un trasporto pubblico locale nel capoluogo partenopeo moderno ed efficace». Sul tema interviene anche l'assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità di Palazzo San Giacomo, Edoardo Cosenza. Le tempistiche, riguardo all'ufficializzazione della permanenza della gestione esclusiva del trasporto pubblico ad Anm, vanno «terminate entro fine anno».

A convocare l'incontro di ieri è stato il prefetto Michele di Bari. L'obiettivo della riunione era «l'espletamento della procedura di raffreddamento e conciliazione dei conflitti richiesta dalle organizzazioni sindacali rappresentative del personale di Anm - si legge nella nota dell'ente di governo - All'incontro hanno partecipato rappresentanti della Regione Campania e del Comune di Napoli, nonché i delegati delle organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Faisa Cisa, Faisa Confail, Orsa Trasporti, Usb. Durante la riunione è stata condivisa unanimemente dagli enti ed organizzazioni convocate la possibilità di valutare di rinunciare alla messa a gara dei servizi di trasporto pubblico attualmente svolti da Anm nell'ambito del Comune di Napoli e di optare per un affidamento in house in favore della stessa municipalizzata del Comune, attualmente affidataria del servizio mettendo in attuazione tutti i percorsi legislativi e amministrativi necessari. Tale scelta potrebbe essere coerente con le finalità di garantire un trasporto pubblico locale nel capoluogo partenopeo moderno ed efficace. Le organizzazioni sindacali hanno, pertanto, dichiarato di revocare lo stato di agitazione in atto».

Agitazione finita e conciliazione andata a segno, dunque. La soddisfazione dei sindacati emerge chiaramente dalla nota congiunta delle sigle Usb (Vallini), Orsa Trasporti (Cuomo-Conte) e Faisa Confail (Vuolo): «Anm resterà pubblica - si legge - Si è concluso il tavolo sindacale presso la Prefettura di Napoli con la presenza della Regione Campania e del Comune di Napoli circa la vertenza del mantenimento in house di Anm. Dal tavolo è emersa chiaramente la volontà di tutti nel mantenere pubblica la partecipata comunale. Una decisione in linea con le nostre richieste: da anni sosteniamo che i servizi pubblici devono rimanere tali, lontano da qualsivoglia logica di privatizzazione. Siamo soddisfatti del risultato raggiunto e vigileremo affinché la volontà politica si tramuti concretamente in atti amministrativi». La possibilità di un ingresso dei privati nella gestione di Anm è nata anni fa, quando l'ex giunta comunale dema - lamentando con la Regione del presidente De Luca una carenza di risorse per Napoli - delegò la gestione esclusiva del trasporto. Palazzo Santa Lucia, a 4 anni di distanza, ha emesso una manifestazione d'interesse per le aziende che ipotizzano di entrare nel trasporto pubblico locale. Ma la comunione di intenti degli enti preposti sembra aver definitivamente allontanato questa ipotesi.

Tutti d'accordo, sembra. Non resta che mettere nero su bianco l'accordo che lascerà tutto com'è, con metro e bus gestiti da Anm. L'operazione dovrà essere necessariamente conclusa entro dicembre 2024. A spiegare le tempistiche della chiusura del cerchio è Cosenza: «A brevissimo istruiremo la procedura per far restare ufficialmente Anm in mani pubbliche. Dobbiamo terminare entro fine anno». Per l'ottenimento di questo risultato, si sta battendo da tempo anche il Pd locale, a livello regionale e comunale: «Per il 27 è già calendarizzato un ordine del giorno su Anm, a firma del Pd - spiega il consigliere comunale Gennaro Acampora, capogruppo dem in via Verdi - Speriamo che il cerchio possa essere chiuso quanto prima, e che la partecipata del trasporto napoletano resti in tutto e per tutto pubblica. Sto parlando a nome di tutto il gruppo di consiglieri del partito democratico. Questa è una battaglia che noi consiglieri dem stiamo portando avanti sia a Palazzo San Giacomo, sia a Palazzo Santa Lucia». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino