Anticaglia, rifiuti sotto il convento delle Trentatré: «La nostra vita nel degrado»

Anticaglia, rifiuti sotto il convento delle Trentatré: «La nostra vita nel degrado»
Era giugno del 2015, quando i residenti tirarono un sospiro di sollievo, dopo aver visto finalmente lo spostamento degli obsoleti e maleodoranti cassonetti lungo una delle strade...

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Era giugno del 2015, quando i residenti tirarono un sospiro di sollievo, dopo aver visto finalmente lo spostamento degli obsoleti e maleodoranti cassonetti lungo una delle strade più antiche del centro storico, l’Anticaglia. Ma oggi, a distanza di due anni, i rifiuti sono tornati ad essere abbandonati in strada. In particolare in via Pisanelli, a ridosso del muro che separa le suore di clausura del convento delle Trentatré dal mondo esterno: è qui, infatti, che dopo lo spostamento dei bidoni dell’immondizia che l’ex presidente della quarta Municipalità Armando Coppola fece spostare su richiesta dei cittadini due anni fa e dopo l’installazione della segnaletica verticale contro la sosta selvaggia delle auto, sono ricomparsi i sacchetti di rifiuti abbandonati ad ogni ora dai residenti sotto il muro che costeggia l’antico monastero del Decumano Superiore. Una zona dove, tutt’intorno, insistono palazzi abitati e botteghe artigiane. Da qui la denuncia di alcuni residenti: «siamo abbandonati dalle istituzioni. In quest’area, a differenza del Decumano Inferiore, viviamo nel degrado. Ma va anche detto che la colpa è anche dell’inciviltà della gente, che continua a depositare i rifiuti in mezzo alla strada creando mini discariche a cielo aperto».
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Il Mattino