Apple a Napoli, Renzi incontra Tim Cook: «Grande partita per il Sud, big pronti a investire. De Magistris? Faccia le manifestazioni in piazza, noi non ci fermiamo»

«È assolutamente fondamentale che la grande partita di Napoli e del sud esca dai confini del pessimismo, vittimismo rassegnazione, ci sono grandissimi partner...

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«È assolutamente fondamentale che la grande partita di Napoli e del sud esca dai confini del pessimismo, vittimismo rassegnazione, ci sono grandissimi partner globali, come Cisco e Apple, pronti a investire». Così Matteo Renzi, a Rtl, alla vigilia dell'incontro, oggi, con Tim Cook, «un leader visionario», per la nascita di un centro app a Napoli. «Il mezzogiorno è ricco di occasioni di crescita e di sviluppo», ha aggiunto il premier.


«Ieri abbiamo presentato i risultati del Cdm sulla pubblica amministrazione, i 63.000 posti per il concorso della scuola, poi l'annuncio di Apple che farà 600 posti di lavoro a Napoli, una cosa molto bella - ha proseguito Renzi -. Per me è fondamentale che la grande partita di Napoli e della Campania, più in generale del Sud, esca dai confini del pessimismo, vittimismo, lamentazione, rassegnazione, ci sono dei grandissimi partner globali».

«Ho detto Cisco perché farà cose a Scampia - ha ricordato il premier- Ho detto Apple perché durante un importante incontro fatto a novembre con Cook abbiamo non soltanto discusso del futuro dell'innovazione, della responsabilità sociale di grande imprese come Apple, ma anche parlato di come portare una realtà come Apple ad investire nella creatività nel talento, nell'Italia. Stimo molto Tim Cook, lo considero un leader con una bellissima eredità molto difficile, quella di Steve Jobs, ma con grande talento e grandi valori». «La scelta di andare su Napoli -assicura- va in questa direzione perché il nostro Mezzogiorno, come il nostro Nord, è ricco di occasioni, di crescita, di sviluppo. Bisogna smettere di piangersi addosso, di considerare tutto un problema».


«Ci sono alcuni amministratori che preferiscono lo scontro con il governo. Il sindaco di Napoli faccia pure le manifestazioni in piazza, noi non ci fermiamo». ha concluso Renzi che a Rtl ha citato l'esempio di Napoli, che «è calzante. A Napoli sono 23 anni in cui Bagnoli sta in condizioni ridicole: c'è il rimpallo delle responsabilità e non si risolve la situazione. Noi abbiamo nominato un commissario straordinario e ci siamo messi a lavorare per la bonifica». «Noi per prima cosa abbiamo pensato a togliere le schifezze, a fare la bonifica di Bagnoli», ha assicurato Renzi. «Ma il sindaco di Napoli non è d'accordo e fa le manifestazioni di piazza contro di noi. Lui faccia pure, noi intanto togliamo le schifezze da Bagnoli. È il solito meccanismo, c'è chi si lamenta e chi fa le cose. Se il sindaco di Napoli ci vuole dare una mano a bonificare Bagnoli, è benvenuto, se non lo vuol fare, noi andiamo avanti».
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Il Mattino