Arretrati per i lavoratori della sanità privata: è scontro Cisl-Uil con la Cgil

Arretrati per i lavoratori della sanità privata: è scontro Cisl-Uil con la Cgil
E' scontro aperto, tra i sindacati dei lavoratori della sanità privata, sull'una tantum che riguarda gli arretrati dal 2006 al 2010. Cisl e Uil hanno infatti...

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E' scontro aperto, tra i sindacati dei lavoratori della sanità privata, sull'una tantum che riguarda gli arretrati dal 2006 al 2010. Cisl e Uil hanno infatti sottoscritto un accordo con l'Aiop, che rappresenta i datori di lavoro, che riduce al 30% gli arretrati, anche se nel resto d'Italia la quota si assegna all'80%, una quota che lo stesso segretario nazionale della Cisl per il settore, Vincenzo Martone, e quello regionale Raniero Misuraca, avevano indicato in un documento del dicembre scorso.


Cosa sia accaduto nel frattempo nella Cisl non si sa. Quello che è certo è che con la Uil ha sottoscritto un accordo che riduce sensibilmente i soldi che i lavoratori incasseranno. Per esempio: al livello A, il più basso, si prenderanno 1200 euro invece che 3400, per i livelli C 1500 invece di 4300, per i livelli D 1600 invece di 4600. Un bel risparmio per i datori di lavoro giustificato dal fatto che la Campania è una Regione in piano di rientro, come se i debiti della sanità pubblica avessero in qualche modo un riflesso sui guadagni della sanità private, per di più in riferimento al passato. Quello che è certo è che Cisl e Uil avranno un benefit economico, perché la firma degli accordi, da parte dei lavoratori, è prevista proprio nelle sedi Cisl e Uil incassando 50 euro per ogni pratica conclusa. A peggiorare la questione, per i dipendenti, è il vincolo a firmare l'accordo per l'una tantum insieme con l'impegno a non richiedere più nessun arretrato.

La Cgil sulla questione ha annunciato uno sciopero del settore. La risposta di Cisl e Uil è stata di chiedere tavoli separati di contrattazione che riguardano la sanità e le funzioni locali. «Su questo - scrivono i sindacati - Abbiamo già inviato una nota alla Regione». La Cgil, però, va avanti e la prossima settimana annuncerà la data dello sciopero. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino