Arzano, ancora disagi per raggiungere l'Asl: la minoranza è pronta a rivolgersi alla Prefettura

Arzano, ancora disagi per raggiungere l'Asl: la minoranza è pronta a rivolgersi alla Prefettura
Strada ancora chiusa ad Arzano dopo dieci mesi: i consiglieri del gruppo Arzano Viva sono pronti a rivolgersi alla Prefettura. Non è ancora stato riaperto il tratto finale...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Strada ancora chiusa ad Arzano dopo dieci mesi: i consiglieri del gruppo Arzano Viva sono pronti a rivolgersi alla Prefettura. Non è ancora stato riaperto il tratto finale che collega via Colombo all’incrocio con via Atellana creando notevoli disagi ai cittadini. La minoranza è alla ricerca di risposte dall’amministrazione di Cinzia Aruta: «Abbiamo fatto più volte sopralluoghi sul posto, risulta tutto fermo a 6 mesi fa. Abbiamo fatto più volte interrogazioni consiliari alla sindaca e all’assessore ai Lavori pubblici. Abbiamo chiesto notizie e aggiornamenti anche al dirigente comunale dell’area tecnica e al dirigente della polizia municipale. Nel frattempo, sono iniziati i lavori anche nel cantiere a destra proprio all’incrocio. Intanto la strada non viene completata e ai cittadini viene negato il diritto alla mobilità».


I consiglieri sono pronti ad andare avanti rivolgendosi alle autorità: «Qualcuno dimentica che per il cittadino è l’arteria principale per raggiungere l’Asl, oltre ad essere il punto di partenza dell’autombulanza per le chiamate di pronto soccorso. Bisogna tutelare il diritto alla salute dei cittadini bisognosi. A questo punto, se i lavori non vengono completati il prima possibile e la strada non viene riaperta completamente, siamo costretti ad informare le autorità superiori, quali Prefettura e Procura della Repubblica, per accertare le cause e le responsabilità degli autori. Basta con l’indifferenza». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino