Napoli, il Comune taglierà gli asili nido: «Pochi insegnanti»

Napoli, il Comune taglierà gli asili nido: «Pochi insegnanti»
Dal centro alle periferie, dai quartieri più borghesi a quelli più popolari. Il bisogno delle mamme è uguale ovunque: l'asilo-nido e la scuola per...

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Dal centro alle periferie, dai quartieri più borghesi a quelli più popolari. Il bisogno delle mamme è uguale ovunque: l'asilo-nido e la scuola per l'infanzia sono fondamentali. Di certo non un lusso ma un diritto, soprattutto per quelle mamme che riprendono o cominciano a lavorare. Solo che a Napoli questo diritto dall'inizio di quest'anno scolastico si sta trasformando in un incubo. Didattica messa a rischio da orari cambiati all'ultimo momento, ritmo sonno-veglia dei piccoli alterato perché il tempo pieno è negato, ingresso a numero chiuso. Problemi legati alla mancanza di personale. Ma dall'altra parte abbiamo maestre ed educatrici costrette a mobilità da una sede all'altra la mattina stessa, con precarie storiche o vincitori di concorso in graduatoria che restano a casa, dimenticati dall'amministrazione comunale, che non ha nessuna intenzione di coinvolgerle nonostante sia l'unica soluzione possibile che metterebbe tutti d'accordo. E invece ecco cosa ha deciso il Comune di Napoli. Ha pensato almeno al diritto all'Istruzione dei bambini o alle esigenze delle loro mamme? No. Esattamente il contrario.


Per il prossimo anno l'assessore Annamaria Palmieri ha deciso che il numero degli asili dovrà essere necessariamente ridotto. Napoli, già fanalino di coda nazionale per il rapporto asili/bambini, dice alle famiglie di arrangiarsi coi propri mezzi, perché costretta al «ridimensionamento delle classi per fare fronte alle esigenze di sostituzione temporanea degli insegnanti assenti». Intervenuta in Commissione Scuola del Consiglio comunale presieduta da Luigi Felaco, incentrata sul tema degli asili, l'assessore Palmieri si è soffermata sulla situazione del personale. Prima di tutto tocca l'argomento delle maestre di sostegno, ovvero coloro che devono seguire con didattica e attenzioni particolari i bambini con disabilità. Per l'anno scolastico 2016/17 sono ben 102 le richieste di insegnanti di sostegno con Palmieri che parla di «40 contratti per il sostegno pronti che non si riescono ad assegnare per indisponibilità del personale».


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