Tempi duri a Nola per anziani e disabili che sono costretti a ricorrere alle visite specialistiche del distretto sanitario: da ben 48 giorni infatti l'unico ascensore della...
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Il problema in realtà non è nuovo: quell'ascensore infatti è molto datato. L'impianto è nato come montacarichi negli anni '60 (quando l'edificio era un presidio ospedaliero) e successivamente adattato ad ascensore. L'apparato è fermo dal 28 dicembre scorso, quando, dopo una lunga serie di precedenti riparazioni, un utente rimase bloccato per circa un'ora all'interno e fu possibile liberarlo solo grazie all'Intervento dei vigili del fuoco, forzando le porte. Oggi davanti all'ascensore è affissa una comunicazione della direzione, che spiega come il ripristino sia tecnicamente estremamente difficile. Il pezzo da sostituire infatti non è più in produzione, e l'impresa ha ricevuto l'ordine dall'asl di farlo costruire appositamente. Si prevede di far ripartire l'ascensore non prima dell'inizio di marzo.
Intanto gli utenti con difficoltà di deambulazione che devono comunque essere visitati dai medici dei piani superiori (dove si trovano tra gli altri gli ambulatori di oculistica, cardiologia e odontoiatria) al loro arrivo devono far avvertire il personale medico. Sono i medici a venire giù per le visite, in una stanza al piano terra, appositamente liberata. Questo naturalmente se non è necessario usare attrezzature non trasportabili, nel qual caso si deve far ricorso all'aiuto di amici e parenti per «scalare» le scale.
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Il Mattino