Asl Napoli 3, scoperti i furbetti del badge: sono 26 gli indagati

Decine gli avvisi di conclusione delle indagini

Un badge
Uno usava il badge, gli altri non lavoravano. Così, a turno, in un sistema consolidato. Ed è così che l'addetto alle pulizie risultava in servizio, mentre...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Uno usava il badge, gli altri non lavoravano. Così, a turno, in un sistema consolidato. Ed è così che l'addetto alle pulizie risultava in servizio, mentre era altrove.

Stesso schema per altri dipendenti dello stesso ufficio, che - un po' a rotazione - risultavano formalmente al lavoro, mentre erano lontano dal proprio luogo di lavoro. Funzionava così all'interno del distretto 48 della Asl Napoli tre.

Siamo a Marigliano, comune dell'area vesuviana, dove la Procura di Nola ha da tempo acceso i propri riflettori su quella che sembra essere l'ultima frontiera dei furbetti del cartellino. Inchiesta condotta dal pm Luca Pisciotta, sono decine gli avvisi di conclusione delle indagini - atto che fa da preludio a una probabile richiesta di rinvio a giudizio - a carico di un assortito gruppo di complici.

Ventisei indagati, si parte dal ruolo di un gruppetto di dipendenti che avrebbero strisciato a turno i badge di altri complici, consentendo loro di allontanarsi dal presidio sanitario senza dare nell'occhio, risultando sempre e comunque in servizio. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino