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Il Pd sta sbagliando sullo stop al sindaco. Lo dice l’assessore alla Cultura, Nino Daniele, tra i fondatori del Pd ma non più iscritto, che spiega: «De Magistris sta difendendo il suo onore e la città. Mi sarei aspettato che anche altre forze del centrosinistra si fossero aperte al confronto». E il Pd? «Avrebbe dovuto sedersi a un tavolo e trovare una soluzione comune. Il futuro di Napoli potrà essere migliore con un confronto con Pd e Sel. Il Pd dovrebbe attrezzarsi per superare politicamente e non per via giudiziaria questa amministrazione».
E ieri de Magistris è tornato sulle dichiarazioni su Napolitano: «Non ho attaccato Napolitano, ho risposto a una domanda sull’isolamento politico. E ricordato un’ingiustizia quando mi appellai a lui da pm per l’inchiesta Why not che conducevo senza aver avuto risposta.
Da magistrato rimasi profondamente deluso dal comportamento del Capo dello Stato». Ma l’ex pm ribadisce: «Da quando sono sindaco ho dovuto anteporre il ruolo istituzionale alle profonde sofferenze personali e instaurato con lui un rapporto corretto». Quanto alla sua vicenda, il massimo della sospensione - al di là di quella che comminerà il prefetto - dovrebbe essere sei mesi. Possibile un effetto prescrizione.
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