È rinata l'oasi Wwf degli Astroni dopo l'incendio che a luglio dello scorso anno ne distrusse più di un terzo dell'intera area. Il polmone verde che...
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L’ultima testimonianza dell’antico manto forestale che avvolge la provincia di Napoli e il bosco secolare che ne ricopre il fondo rappresenta oggi un importante polmone verde, come detto, alle porte della città, dove nidificano ben cinque specie di rapaci. Nel cratere la distribuzione altitudinale della vegetazione si presenta invertita rispetto a quanto avviene normalmente: risalendo dal fondo verso la sommità del cratere l’umidità diminuisce sensibilmente, dando origine a condizioni di aridità che consentono lo sviluppo della macchia mediterranea dominata da leccio, mirto, lentisco, fillirea, ginestra e alaterno.
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Il Mattino