Attentato terroristico nel porto di Napoli: «C'è una bomba sulla nave da crociera Norwegian Jade», ma è solo un'esercitazione

Attentato terroristico nel porto di Napoli: «C'è una bomba sulla nave da crociera Norwegian Jade», ma è solo un'esercitazione
Nella giornata di ieri, presso il Terminal crocieristico denominato “Terminal Napoli”, si è svolta una esercitazione annuale di security finalizzata a...

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Nella giornata di ieri, presso il Terminal crocieristico denominato “Terminal Napoli”, si è svolta una esercitazione annuale di security finalizzata a testare il dispositivo di sicurezza in caso di attacco terroristico.


L’esercitazione organizzata dalla Capitaneria di porto di Napoli, in qualità di autorità nazionale designata, è prevista dal Programma Nazionale Sicurezza Marittima. 

Nello specifico è stato simulato un attacco a bordo della nave da crociera “Norwegian Jade”, dove un piccolo gruppo di terroristi, avendo ottenuto, a seguito di furto, le carte d’imbarco ed i documenti di riconoscimento di alcuni membri dell’equipaggio, hanno provato ad entrare con un detonatore nel terminal per poi provare a salire a bordo della nave ivi ormeggiata.

Contestualmente veniva ritrovato un pacco sospetto sulla banchina. Pertanto veniva posto in essere quanto previsto dai Piani di sicurezza dell’impianto portuale, tra cui l’innalzamento al livello di sicurezza più alto delle misure di security e l’allertamento delle autorità competenti alla gestione dell’emergenza: Capitaneria di porto, polizia di frontiera, Autorità di sistema portuale, agenti di sicurezza dell’impianto portuale confinante.

La sala operativa della Capitaneria di Porto di Napoli inviava immediatamente sul posto personale dipendente, i mezzi navali disponibili e, nel contempo, richiedeva la disponibilità dei mezzi navali delle forze di polizia presenti in ambito locale, i vigili del fuoco e rimorchiatori in servizio nel porto di Napoli. L’emergenza in atto veniva altresì segnalata alla prefettura di Napoli con chiamata simulata. Il rapido dispiegamento di risorse umane e mezzi degli Enti garantiva un efficace presidio di sicurezza grazie al quale a seguito degli accertamenti e verifiche svolte dagli artificieri, il pacco analizzato veniva dichiarato non pericoloso e di conseguenza rimosso.

Il terminal e la nave proseguivano le proprie attività lavorative previste, ritornando al livello ordinario di security.
 

L’esercitazione che ha avuto l’obiettivo di verificare l’efficienza e l’implementazione dei piani di sicurezza dei terminal e del porto, per fronteggiare azioni illecite relativamente alla maritime security; l’esito dell’esercitazione stessa è stata estremamente soddisfacente ed ha visto la collaborazione sinergica di tutte le autorità, forze di polizia e amministrazioni intervenute per la gestione dell’emergenza. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino