Aumento Tari Napoli, Manfredi: «Se si fosse detta la verità, non avremmo debiti»

«Nel 2022 aumentati i costi e ridotta la base imponibile», ha aggiunto il primo cittadino

Il sindaco Gaetano Manfredi
«La raccolta e lo smaltimento dei rifiuti e la pulizia della città sono tra i temi più importanti e sentiti dai cittadini che impattano sull'immagine della...

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«La raccolta e lo smaltimento dei rifiuti e la pulizia della città sono tra i temi più importanti e sentiti dai cittadini che impattano sull'immagine della città, sulla qualità della vita e sulle casse comunali. Non ho mai nascosto la verità perché quando si governa bisogna partire dalla verità e se si fosse agito così non avremmo trovato cinque miliardi di debito ma l'equilibrio finanziario». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, intervenuto in aula nel dibattito sull'aumento della tariffa Tari.

Il sindaco, nel ricordare che la tariffa viene stabilita da un'agenzia nazionale in relazione a quanto costa il servizio e alla base imponibile, cioè quante persone devono pagare, ha ricordato che «nel 2020 il costo del servizio era di 241 milioni, la base imponibile comunicata era costituita da una percentuale molto alta di deceduti, da un'ampia base di aziende che avevano chiuso o erano fallite e questo ha creato un enorme contenzioso con molti enti pubblici per le morosità, tutte cause che il Comune ha perso per errori nelle notifiche».

Una situazione che - ha proseguito Manfredi - «nel 2022 vede il costo del servizio aumentato di circa otto milioni e una base imponibile molto ridotta. L'aumento della tariffa si sarebbe dovuta fare nel 2020, provvedimento non eseguito in virtù di una deroga Covid, e dunque oggi l'aumento è un atto dovuto e obbligatorio per evitare altro debito. Il nostro modo di governare deve partire da un racconto amministrativo delle cose concrete, se raccontiamo favole accumuliamo altri problemi». 

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Il Mattino