Si scusa con i colleghi ed assicura a tutti di stare bene. G.A., l'autista dell'Anm contagiato dal covid-19, non riesce a comprendere dove e come sia entrato a contatto...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE Napoli, l'autista del bus contagiato: «Troppi passeggeri senza mascherina»
«Tutto questo è incredibile – dichiara Marco Sansone del coordinamento regionale Usb – e non capiamo come sia possibile. Abbiamo chiesto da settimane ed a gran voce che l'azienda si impegni ad intensificare le sanificazioni. Abbiamo tutti famiglia e temiamo per i nostri cari. Ma soprattutto vogliamo che nessuno salga a bordo delle vetture temendo per se stesso. Questo vale sia per noi che per i cittadini».
Una condizione di insicurezza che soprattutto dopo questa vicenda, genera sempre più panico tra gli autisti.
«Noi chiediamo rispetto per il nostro collega – conclude Sansone – ma allo stesso tempo chiediamo che sia ben chiaro quello che è accaduto. Non è stato in Sardegna o all'estero, si è contagiato qui e probabilmente a causa di qualcuno che non rispetta le regole. Per questo chiediamo di essere tutelati. Perchè viviamo da mesi il pericolo che c'è sulle vetture. Nessuno rispetta la distanza di sicurezza ed i pullman sono affollati in ogni ora del giorno. Non possiamo continuare così, ci vogliono controlli e sanzioni per chi non rispetta le regole. Tutti abbiamo il diritto di lavorare in sicurezza e per questo ci auguriamo che la situazione venga gestita in maniera diversa, prima che degeneri in nuovi focolai che potrebbero coinvolgerci tutti». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino