Napoli, autista Anm contagiato dal Covid i colleghi: «Bisogna aumentare i controlli»

Napoli, autista Anm contagiato dal Covid i colleghi: «Bisogna aumentare i controlli»
Si scusa con i colleghi ed assicura a tutti di stare bene. G.A., l'autista dell'Anm contagiato dal covid-19, non riesce a comprendere dove e come sia entrato a contatto...

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Si scusa con i colleghi ed assicura a tutti di stare bene. G.A., l'autista dell'Anm contagiato dal covid-19, non riesce a comprendere dove e come sia entrato a contatto con il virus e nel messaggio audio inviato agli amici, si dice preoccupato per se stesso e per la famiglia. Una situazione difficile e che mette i brividi a chi sui pullman, continua a salirci per lavoro. Sono decine infatti i lavoratori dell'azienda napoletana per la mobilità che da tempo chiedono prevenzione ed interventi di sanificazione. Da quando lo scorso Maggio, ci fu il cambio di gestione societaria per gli addetti ai lavori incaricati delle sanificazioni. Ma ancora oggi, nonostante l'aumento dei contagi, le cose sembrano rimaste invariate. Gli interventi di pulizia delle vetture non sono aumentati ed i dipendenti continuano a lavorare in riduzione oraria.


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«Tutto questo è incredibile – dichiara Marco Sansone del coordinamento regionale Usb – e non capiamo come sia possibile. Abbiamo chiesto da settimane ed a gran voce che l'azienda si impegni ad intensificare le sanificazioni. Abbiamo tutti famiglia e temiamo per i nostri cari. Ma soprattutto vogliamo che nessuno salga a bordo delle vetture temendo per se stesso. Questo vale sia per noi che per i cittadini».
Una condizione di insicurezza che soprattutto dopo questa vicenda, genera sempre più panico tra gli autisti.

«Noi chiediamo rispetto per il nostro collega – conclude Sansone – ma allo stesso tempo chiediamo che sia ben chiaro quello che è accaduto. Non è stato in Sardegna o all'estero, si è contagiato qui e probabilmente a causa di qualcuno che non rispetta le regole. Per questo chiediamo di essere tutelati. Perchè viviamo da mesi il pericolo che c'è sulle vetture. Nessuno rispetta la distanza di sicurezza ed i pullman sono affollati in ogni ora del giorno. Non possiamo continuare così, ci vogliono controlli e sanzioni per chi non rispetta le regole. Tutti abbiamo il diritto di lavorare in sicurezza e per questo ci auguriamo che la situazione venga gestita in maniera diversa, prima che degeneri in nuovi focolai che potrebbero coinvolgerci tutti». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino