Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso di una conferenza stampa, ha sostenuto che il processo di autonomia differenziata si può attuare da...
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«Ci sono delle decisioni che possono essere prese subito in termini di sburocratizzazione - ha spiegato De Luca - senza toccare l'equilibrio costituzionale ed istituzionale. In particolare i poteri ambientali possono essere decentrati a livello regionale. Tra poco dovremo portare l'analisi del colesterolo e del sangue - ha aggiunto ironicamente - per fare l'escavo della sabbia in un porto: sono cose demenziali». L'altro aspetto che potrebbe partire subito a suo giudizio è «la flessibilità nella gestione dei bilanci sanitari regionali: fissata la soglia finanziaria da parte dello stato - ha spiegato il presidente della Campania - la gestione di quelle risorse può essere demandata alle Regioni che possono decidere se hanno bisogno di personale o di nuove strutture ospedaliere». Per il governatore della Campania l'altra possibile attuazione immediata dell' autonomia è «la riduzione dei pareri delegati alle sovraintendenze: un conto la tutela dei beni nazionali, un altro conto è tutto il sistema dei vincoli che riguardano il territorio che potrebbe essere delegato alle regioni». Infine De Luca ritiene immediatamente attuabile «l'accorpamento di alcuni livelli istituzionali» come i Provveditorati alle opere pubbliche che «sono statali - ha osservato - ma privi di personale, e gli uffici del Genio civile che sono regionali: si può avere un'unica struttura tecnica di grande qualità incardinandole nelle regioni». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino