“Prospettiva Forense” è un’associazione nazionale costituita su iniziativa degli avvocati Carmine Gatto, Giacomo Santoro e Stefano Sarno, tutti del Foro...
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«L’humus socio-economico entro cui si colloca l’attuale esercizio della professione forense è rappresentato spesso da una mescolanza di qualunquismo intellettuale - ad ogni livello della vita pubblica - e diffusa precarietà economica. A ciò deve aggiungersi, da un punto di vista strettamente “lavorativo”, il sempre maggiore svilimento della professione di avvocato, a causa dell’indiscriminato proliferare di professionisti talvolta inidonei a gestire la complessità e delicatezza del mandato difensivo ed a reggere il peso della concorrenza - è il ragionamento degli esponenti di “Prospettiva Forense” - Ciò si sta riverberando sulla qualità dell’attività di assistenza e consulenza svolta, in alcuni casi mediocre anche in ragione della debolezza economica del giovane avvocato, il quale è troppo spesso costretto ad una svendita della propria professionalità in nome della sopravvivenza quotidiana».
Dinanzi a tale contesto, spiegano, la scelta naturale è stata quella di costituire un’associazione che non si limiti a fotografare lo stato di cose esistenti ed a speculare su problematiche contingenti di breve respiro, ma che si sforzi di immaginare una professione futura, un’avvocatura del terzo millennio.
Un’associazione, insomma, che ambisca a disegnare una “Prospettiva Forense”. L’Associazione, dunque, si propone di essere un centro di elaborazione culturale e formazione giuridica indirizzato a perseguire i seguenti obiettivi:
- la formazione, anche di carattere culturale, dei praticanti e dei giovani avvocati che favorisca la diffusione dell’esperienza forense, dei principi deontologici, nonché dei valori e della dignità dell’avvocato;
- l’affermazione della rilevanza costituzionale e della dignità della funzione difensiva, sollecitando e patrocinando ogni attività che sia rivolta alla tutela in ogni sede dei diritti - anche economici - e degli interessi dell’avvocatura e di ogni suo componente;
- la tutela dei diritti fondamentali della persona e delle garanzie di libertà individuali, in conformità alla presunzione di innocenza dell’imputato fino alla condanna definitiva;
- il rispetto e l’osservanza dei principi del processo giusto e di ragionevole durata, nonché la segnalazione delle prassi devianti;
- lo sviluppo di una informazione dell’opinione pubblica corretta in riferimento ai problemi dell’amministrazione della giustizia ed al rispetto dei diritti costituzionali dell’individuo.
Per perseguire tali finalità, l’associazione potrà, anche in collaborazione con Università, scuole, enti, associazioni, fondazioni e organismi pubblici e privati:
- organizzare incontri di studio, seminari ed iniziative in materie giuridiche nonché su argomenti di particolare interesse ed attualità;
- istituire centri e laboratori di formazione e di ricerca;
- stipulare convenzioni con organismi pubblici e privati a beneficio degli associati;
- promuovere e curare la pubblicazione di riviste, testi giuridici, siti internet e pagine di social networks. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino