Napoli, baby rapinatori crescono: a 17 anni punta la pistola in fronte per il motorino

Napoli, baby rapinatori crescono: a 17 anni punta la pistola in fronte per il motorino
Nella serata di ieri i poliziotti del commissariato San Giovanni-Barra hanno fermato il 17enne T.C., accusato della rapina di un motorino commessa...

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Nella serata di ieri i poliziotti del commissariato San Giovanni-Barra hanno fermato il 17enne T.C., accusato della rapina di un motorino commessa l’11 novembre scorso a San Giorgio a Cremano ai danni di un ragazzo appena diciottenne.


Nella circostanza uno dei rapinatori, dopo aver estratto la pistola dalla cintola dei pantaloni e averla scarrellata, puntava l’arma al centro della fronte della vittima, minacciandola di spararle qualora non gli avesse consegnato il motociclo, da poco regalatogli in occasione del diciottesimo compleanno.

La pattuglia del commissariato San Giovanni impegnata nel controllo del territorio nell’immediatezza dei fatti intercettava i rapinatori, i quali tuttavia riuscivano a far perdere le proprie tracce approfittando dell’intenso traffico, che li costringeva ad abbandonare il motorino, che veniva recuperato e restituito al giovane. Nella stessa circostanza veniva altresì recuperata l’arma utilizzata dal rapinatore, poi risultata essere giocattolo.

L’intensa attività infoinvestigativa posta in essere dai poliziotti del Commissariato consentiva di individuare T.C. quale uno degli autori della rapina. Colto di sorpresa nei pressi del supermercato Auchan di via Argine insieme ad un altro giovane, lo stesso veniva sottoposto a fermo e condotto nel Centro di Prima Accoglienza dei Colli Aminei.

Il giovane a cui si accompagnava, già sottoposto alla misura cautelare del collocamento in comunità per i reati di lesioni, violazione di domicilio, minaccia ed altro commessi nei confronti della fidanzata, risultava destinatario di un provvedimento di aggravamento, che sostituiva detta misura con la custodia cautelare in carcere. Il giovane veniva dunque immediatamente condotto presso il carcere minorile di Nisida. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino