«Bagnoli, Casa dello sport nell'ex area industriale»

Il subcommissario presenta il rendering: «Stiamo valutando proposte concrete per ripartire»

Auditorium di Bagnoli Convegno su Pnrr Comuni e impianti sportivi
Dopo troppi stop & go, dopo la nascita del Parco dello sport nel 2010 nell'ex area industriale, poi abbandonato e vandalizzato, ora c'è una chance concreta per...

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Dopo troppi stop & go, dopo la nascita del Parco dello sport nel 2010 nell'ex area industriale, poi abbandonato e vandalizzato, ora c'è una chance concreta per la rinascita del progetto-Bagnoli che partirebbe proprio dalle strutture per lo sport. È la notizia scaturita dal convegno all'Auditorium La Porta del Parco promosso da Blue Factory e intitolato: «I Comuni e lo sport al centro del Pnrr: nuove strutture attrezzate, green e sostenibili», moderato da Lorenzo Dallari, social director della Lega Calcio, e Francesco De Luca, capo della redazione sportiva del Mattino. Tanti i relatori e gli addetti ai lavori, tra cui l'ad di Blue Factory, Fabrizio Randazzo, ex grande del nuoto, Novella Calligaris, mitica campionessa olimpica, e in platea l'ex presidente della Camera, Roberto Fico, il presidente della Gevi Napoli Basket Federico Grassi, il neo ad Alessandro Dalla Salda, i campioni di pallanuoto Pino Porzio e Paolo Trapanese, presidente della Fin Campana.

«L'Auditorium di Bagnoli è un luogo-simbolo per la rinascita del quartiere perché è stato chiuso per più di dieci anni e ora lo abbiamo restituito alla città sottolinea il sindaco Manfredi -. Fuorigrotta e Bagnoli sono gli spazi ideali per l'intrattenimento della città, per musica, sport e benessere. Gli impianti esistenti vanno aggiornati perché molti di questi sono stati realizzati ad alto impatto energetico. E vanno riconvertiti. E poi ci vogliono le nuove tecnologie, la digitalizzazione, impianti cablati. Oltre alla capacità gestionale, che è un altro nodo da sciogliere».

Parlando di progetti concreti, il subcommissario per la bonifica di Bagnoli, Dino Falconio, ha presentato nell'occasione un rendering che riguarda l'ex area industriale. «In questo convegno è emersa una novità importante. Questo luogo speciale può offrire agli imprenditori sportivi un'occasione di costruzione di impianti ecocompatibili e sostenibili, mediante l'utilizzo di elementi già esistenti, come l'acciaieria, o di nuove strutture. L'Istituto di Credito sportivo (rappresentato dal dg Lodovico Mazzolin, ndr) ci ha detto che, per quanto riguarda le strutture a carico del Comune, è disponibile a fornire finanziamenti a tasso zero. Arriveranno proposte e con le procedure accelerate del commissariato possiamo renderle cosa concreta. Il progetto prevede impianti per basket e tennis all'interno della vecchia acciaieria, sale concerti, discoteche, ristorazione, aree benessere. La torre di spegnimento può essere destinata all'arrampicata sportiva, così come la centrale termica per piscina e sala scherma». Insomma pare che qualcosa si muove. Ma non finisce qui. «Riguardo il cosiddetto Parco dello sport c'è in corso l'ultimo passaggio della bonifica integrativa prosegue Falconio - nell'arco di 18 mesi a partire da questa estate, sarà completata. Nel frattempo stiamo valutando manifestazioni di interesse da parte di investitori pubblici e privati molto concrete per far ripartire il progetto-parco. Se troviamo la quadra con questi investitori, durante i 18 mesi di bonifica potranno procedere anche i lavori strutturali. Intanto qui, alle spalle dell'Auditorium, ci sono altre strutture come le piscine non funzionanti ma da riattivare».

«Si parla di progetti pubblico-privato ma il pubblico deve mettere di più. È uno scandalo che dal Pnrr allo sport arrivi solo un miliardo, perché investire nello sport significa investire su di noi, sui nostri figli osserva Novella Calligaris, legatissima a Napoli - Bagnoli è un progetto meraviglioso». «Napoli si è assicurata i finanziamenti del Pnrr per 11 milioni tra ristrutturazione impianti vecchi e costruzione di nuovi sostiene l'assessore allo Sport Emanuela Ferrante - Verrà costruito un impianto polifunzionale a Piscinola, la ricostruzione della piscina di Ponticelli. E ancora: vogliamo far tornare attiva la piscina Galante a Scampia e la piscina Bulgarelli a Poggioreale, oltre al Palastadera. E c'è sempre il progetto di ricostruire il Mario Argento (chiuso dal 1998, ndr) con investimenti pubblici-privati e il contributo di Invimit. Palasport da ricostruire nello stesso luogo demolendo le tribune». Ulteriori progetti annunciati dall'assessore alle politiche giovanili, Chiara Marciani.
 

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Il Mattino