Bagnoli, il commissario frena la rimozione della colmata: «Non inquina, meglio lasciarla come è»

«Allo stato la legge ci impone di rimuoverla, ma finite le bonifiche di terra, nel 2022, credo che una riflessione sulla colmata di Bagnoli andrà fatta. La colmata...

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«Allo stato la legge ci impone di rimuoverla, ma finite le bonifiche di terra, nel 2022, credo che una riflessione sulla colmata di Bagnoli andrà fatta. La colmata non inquina, è statica, e potrebbe essere più rischioso per l'ambiente rimuoverla che tenerla lì. Oltre ai costi ingenti per toglierla, ben 141 milioni di euro». Così il commissario straordinario del governo per la bonifica ambientale di Bagnoli, Francesco Floro Flores, apre a nuovi scenari per uno dei simboli delle battaglie ambientaliste nell'ambito della bonifica dell'ex area siderurgica di Napoli, la colmata a mare di cui allo stato il piano di bonifiche prevede la rimozione.

«Quando si è fatta la legge - ha spiegato Floro Flores nel corso di una conferenza stampa convocata per fare il punto sulla bonifica del sito - e si è deciso di rimuoverla, c'era un'esasperazione totale contro gli inquinanti e la colmata era vista come il mostro da eliminare. Man mano che si sta andando avanti e si stanno facendo le cose sembrerebbe quasi che, con il rischio di aspettare altro tempo e inquinare ancora, i comitati e la gente di Bagnoli potrebbero farci un pensierino a lasciarla lì. Se a questa ipotesi si aggiunge il discorso economico e le informative degli scienziati e degli esperti che operano sulle bonifiche, che dicono perché dovete togliere questa cosa, alla fine mi sembra che l'unico ostacolo che resta è quello della Soprintendenza, che pretende venga rispettata la linea di costa. La Soprintendenza non può sorpassare le norme ma c'è bisogno che si convinca anche lei«. »Dal punto di vista ambientale - spiega Floro Flores - ci sono più rischi a rimuoverla. Per tutelarci dal fatto che l'eliminazione della colmata non inquini di nuovo, occorre costruire delle opere infrastrutturali così complesse e costose che poi alla fine diventa Impossibile. Ora così com'è invece è statica e non inquina. Oggi come oggi possiamo dire che la colmata non dà fastidio, rovina la linea di costa e va eliminata per legge. Detto questo ci sono tutta una serie di considerazioni da fare, ma solo acquisendo la giusta credibilità si può anche discutere di lasciare lì la colmata. Senza credibilità e senza garantire il cittadino che stai facendo la scelta giusta è difficile per chiunque. È un discorso che deve coinvolgere enti e cittadini, i cittadini li stiamo coinvolgendo in maniera massiva».

Rispondendo a margine ai cronisti il commissario per Bagnoli ha precisato che quella della mancata rimozione della colmata è solo un'ipotesi sul campo da discutere una volta completate le bonifiche di terra, nel 2022, e di non averne parlato ancora con gli enti coinvolti: »Non mi sono consultato e non ho chiesto pareri tecnici - sottolinea Floro Flores - è un discorso che stiamo facendo qui. Per non rimuoverla occorrerebbe fare un'altra legge. Ad oggi, infatti, - ricorda Floro Flores - per legge bisogna toglierla, poi nel corso dell'iter si valuterà. E con la credibilità, con gli scienziati, e sulla base dei costi, qualcuno potrebbe dire perché ci dobbiamo mettere a rischio di inquinare di nuovo il mare? Intanto facciamo tutto quello che c'è da fare poi si vedrà, quando saremo arrivati al 2022 con le bonifiche fatte. È un problema che ci si porrà - ha concluso Floro Flores - comunque prima di arrivare al mare. Mare, arenili e colmata sono un unicum da affrontare insieme».

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Il Mattino