Gruppi criminali affamati di soldi e denaro, giovani violenti e disorganizzati che cercano di riempire il vuoto di potere dei vecchi boss. Uno scenario in fermento, quello in cui...
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Zinco, conosciuto come “’o gemello” all’anagrafe di camorra, era stato in passato il vice di Bruno Rossi, detto “il corvo”, il boss che aveva cercato di riunire le diverse famiglie malavitose della zona sotto un unico cartello, denominato “Nuova mala flegrea”, contrapposto ai clan storici.
Zinco era stato scarcerato nel 2013, dopo aver scontato una lunga condanna. Era sottoposto al regime della sorveglianza speciale. Secondo gli investigatori non era inquadrabile attualmente in nessun clan. Le indagini, condotte dai carabinieri della Compagnia Bagnoli insieme ai militari del Nucleo Radiomobile, si stanno concentrando sui nuovi profili emergenti della malavita locale per cercare di fare chiarezza sulle circostanze che hanno portato all’esecuzione. Con i vecchi capoclan ormai fuori dai giochi e i gruppi storici disgregati a suon di condanne, il quartiere di Bagnoli, comprese le zone di Cavalleggeri e Agnano, rappresentano una miniera d’oro per racket, estorsioni e spaccio di droga.
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