Baia sommersa, scoperta durante il restauro: spunta l'immagine di un'orata dal mosaico sul fondo del mare

Baia sommersa, scoperta durante il restauro: spunta l'immagine di un' orata dal mosaico sul fondo del mare
Ancora una scoperta archeologica dal fondo del mare di Baia, nei Campi Flegrei. Durante i recenti lavori di restauro del...

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Ancora una scoperta archeologica dal fondo del mare di Baia, nei Campi Flegrei.

Durante i recenti lavori di restauro del celebre mosaico “dei pesci”, tra i più pregevoli pavimenti musivi d'epoca romana rinvenuti a Baia, i tecnici della soprintendenza hanno individuato altri elementi, tra cui una preziosa rappresentazione di una probabile orata.

«L'ultimo vispo pesciolino apparso a Baia», annuncia entusiasta, pubblicando la foto su Facebook, Enrico Gallocchio, Funzionario archeologo, responsabile di ufficio del parco archeologico di Baia Sommersa.

Il mosaico “dei pesci” nelle acque del golfo di Baia, rinvenuto tra la Villa con ingresso a Protiro e le sponde del Lacus Baianus, è un pavimento di oltre cinquanta metri quadri, realizzato con tessere bianche e nere. E proprio l'azione corrosiva del mare che si accanisce in primis verso le tessere nere, con cui sono stati realizzati gli animali marini della composizione, aguglie, murene, vivacissimi cefali, saraghi e in ultimo la piccola orata, ha reso necessario l'intervento di restauro che ha coinvolto i tecnici specializzati della Soprintendenza, in collaborazione con gli esperti dell’azienda CSR Restauro Beni Culturali.

«Terminati i lavori - fanno sapere dal Parco - questo nuovo settore sarà aperto alle visite per condividere sempre al massimo i contesti unici al mondo che Baia sommersa offre».

 

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Il Mattino