Baia sommersa, spunta il pavimento di un triclinio: «Qui pranzavano gli antichi Romani»

L'impronta riportata completamente alla luce dagli archeologi

Baia sommersa, spunta il pavimento di un triclinio: "qui pranzavano gli antichi Romani "
Ancora meraviglie dal Parco sommerso di Baia. L'impronta di un pregevole pavimento in marmo che rivestiva il triclinio, la...

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Ancora meraviglie dal Parco sommerso di Baia.

L'impronta di un pregevole pavimento in marmo che rivestiva il triclinio, la sala da pranzo degli antichi Romani è stata riportata completamente alla luce dagli archeologi del Pafleg e restaurato di recente da Riccardo Mancinelli, della ditta CSR restauro di Roma, tra i resti sommersi della villa a Protiro a Baia. (Foto: Ruspantini - Vassallo - Naumacos)

«L'indagine sulla stanza che in origine era lastricata da un lussuoso pavimento in marmo, completa il lungo lavoro svolto in questo settore del Parco, posto tra il Lacus Baianus e la villa a Protiro» dice Enrico Gallocchio, Funzionario responsabile del Parco Sommerso di Baia.

«Prima il mosaico dei pesci, su cui si è intervenuti con un importante lavoro di restauro ma anche di ricerca, che ha portato alla scoperta di un ulteriore settore, caratterizzato da due animali acquatici, forse delle folaghe, nascoste tra un canneto sulle sponde di un mare o di un lago, ricco di pesci. Questo mosaico pavimentava un corridoio che contornava un piccolo cortile quadrato e su cui si apriva la stanza con opus sectile. Questa vedeva due pilastri all'accesso e poi una pianta articolata, con muri curvilinei e una nicchia rettangolare sul fondo, anch'essa pavimentata in marmo. Possiamo pensarla come una stanza per banchetti, affacciata verso il lacus, ma per comprendere meglio questo settore vanno estese le ricerche nei vani adiacenti, ancora non indagati. Nel frattempo tutte queste pavimentazioni sono già fruibili per i sub che visitano il percorso della Villa a Protiro».

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Il Mattino