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Il consiglio di amministrazione della Banca di Credito Cooperativo di Napoli ha approvato il bilancio 2022 con un utile lordo di 4,5 milioni di euro (+130% rispetto all’anno precedente) ed un utile netto di 3,7 milioni di euro (+107% rispetto all’anno precedente).
È il risultato migliore della storia della banca (unica al mondo con Napoli nella denominazione sociale) maturato grazie ad un incremento degli Impieghi (prestiti) a clientela (+9%) e della raccolta diretta (depositi) con un + 16%.
La componente ricavi si segnala per un + 48% sul “Margine di Interessi” ed un +12% sulle “commissioni attive”, il tutto dopo un’attenta politica di svalutazioni sia delle “sofferenze” (coverage 90%) che dei “crediti deteriorati” (coverage 78%) che comprimono allo 0,12% il rapporto sofferenze nette/prestiti (clientela insolvente). Ottimo l’incremento del patrimonio (+9%) che determina un CET1 (coefficiente di adeguatezza patrimoniale) del +45%. Molto interessanti i dati qualitativi che esprimono efficienza Cost Income del 55% e Roe del 15%.
«Sono risultati importanti, frutto del lavoro di donne e uomini che nella missione della Bcc di Napoli hanno visto un modo per contribuire alla realizzazione propria e quella di tanti soci e clienti. Risultati conseguiti grazie alla competenza e alla dedizione costante della direzione generale, del consiglio di amministrazione e dei dipendenti, ma soprattutto grazie alla città che ha sostenuto un progetto visionario di sviluppo di Napoli. Credo che costruire, sviluppare e consolidare una banca a Napoli nel terzo millennio mentre si sono succedute crisi economiche, pandemiche, energetiche e belliche non sia una prestazione comune. Sono orgoglioso del fatto che molti ritengono la Bcc di Napoli come uno dei progetti migliori realizzati nella nostra città negli ultimi 15 anni», ha commentato il presidente della Banca di Credito Cooperativo di Napoli Amedeo Manzo.
«Il modello creditizio espresso è quello del rating umano, proiezione pratica dell’algoretica, vale a dire l’utilizzo dinamico delle tecnologie da parte dell’uomo.
Il Mattino