Ucraina: bandiere per la pace al Suor Orsola Benincasa, sindacati e associazioni in piazza

Ucraina: bandiere per la pace al Suor Orsola Benincasa, sindacati e associazioni in piazza
Bandiere arcobaleno per la pace. Dalla terrazza di Santa Lucia al Monte accanto alla vigna di San Martino al Palazzo del Gaio Sapere in via Chiaia a...

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Bandiere arcobaleno per la pace. Dalla terrazza di Santa Lucia al Monte accanto alla vigna di San Martino al Palazzo del Gaio Sapere in via Chiaia a due passi da piazza Plebiscito: l’Università Suor Orsola Benincasa si è ‘schierata’ esponendo i sette colori in tutte le sue sedi. Chiaro messaggio: i luoghi del sapere si debbono schierare per la pace.

L’allestimento è stato curato dal Centro University Press dell’Ateneo in musei, giardini, pinacoteche e tanto altro dell’antica cittadella monastica. «Abbiamo voluto ‘prenderci cura’ di un indispensabile messaggio di pace - spiega il rettore del Suor Orsola Lucio d’Alessandro - ed è un messaggio di fiducia e di speranza, non solo per la popolazione ucraina così duramente colpita. Dobbiamo dire ai nostri giovani che la cultura e la razionalità stanno da una sola parte, il sapere sta da una parte precisa e il sapere, che di fatto ha costruito la storia e ha fatto dell’uomo il costruttore di straordinari mondi, il sapere è per la pace. Il sapere non può essere con la guerra, perché la guerra è un fenomeno di irrazionalità, mentre la razionalità umana è per la costruzione della pace, per la ricerca di sempre nuovi equilibri, per una socialità rinnovata e pacifica tra gli uomini e tra le istituzioni politiche».

Non è stata l'unica iniziativa organizzata in giornata. Sindacati e associazioni questa mattina in piazza a Napoli per dire no alla guerra in Ucraina. In Largo Berlinguer, sotto una pioggia battente, Cgil Cisl e Uil di Napoli e tante associazioni hanno esposto striscioni e gridato slogan pacifisti. «Queste azioni gravi che stanno umiliando e costringendo il popolo ucraino a fuggire dal proprio Paese - ha affermato il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci - sono da condannare. Le motivazioni economiche e politiche non possono essere giustificate con azioni di guerra. Abbiamo il dovere e l'obbligo di far sentire in modo forte la nostra voce. Pensiamo che le aggressioni vanno condannate e la pace e la democrazia vadano perseguite con il dialogo e non con le armi. Bisogna fermare questa strage e respingere questo disegno criminale e politico che non trova giustificazione economica, sociale e storica».

«La pace - ha sottolineato il segretario generale della Cisl di Napoli, Gianpiero Tipaldi - é fondamentale e necessaria in Europa come nel mondo. Non è pensabile che Putin aggredisca un popolo sovrano e l'Italia come l'Europa devono essere compatte con risposte chiare e precise». «È molto importante che da Napoli, città medaglia d'oro della Resistenza - ha detto il segretario generale della Uil Campania e Napoli, Giovanni Sgambati - ci sia questa grande coesione intorno al mondo del lavoro. Difendere il diritto internazionale e l'Ucraina libera é il nostro messaggio da Napoli, dal mondo del lavoro insieme a tante associazioni e al Comune di Napoli».

 

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Il Mattino