Gambrinus, controlli ai green pass: «I napoletani lo sanno, chi non lo ha tira dritto»

«Siamo in periodo di gennaio senza turisti e ormai la società è formata sul green pass. Chi lo ha entra e lo mostra, chi non lo ha tira dritto»....

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«Siamo in periodo di gennaio senza turisti e ormai la società è formata sul green pass. Chi lo ha entra e lo mostra, chi non lo ha tira dritto». Massimiliano Rosati, uno dei soci dello storico bar Gambrinus di Napoli, con i suoi tavolini che affacciano su piazza Plebiscito, spiega la giornata della partenza del super green pass che va usato anche per i tavolini dei bar all'esterno.

«I turisti stranieri - spiega - sono andati via, siamo in un lunedì di gennaio dopo le feste di Natale, ora c'è un crollo degli stranieri in città. Ci sono gli italiani, i napoletani che si fermano già con il cellulare in mano per farsi controllare il green pass. La società è cambiata, c'è questo pezzo che ormai ne fa parte davvero, si parla dei diversi green pass, ci si sottopone anche senza sopportarlo tanto, ma sapendo che è necessario».

Marotta sottolinea anche l'impiego dei bar per i controlli: «Abbiamo una persona che sta davanti alla porta per controllare l'ingresso del locale, guardare il green pass di chi vuole entrare. È un lavoro in più che ogni bar si è dovuto accollare».

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Il Mattino