Da Benino alla natività, passando per gli antichi e tradizionali mestieri. Ritorna a Barra, dopo il grande successo dello scorso anno, il presepe vivente recitato...
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Oltre sessanta figuranti, tutti cittadini del quartiere, si esibiranno per rappresentare la nascita di Cristo e per recitare nei panni dei personaggi tipici del presepio napoletano, partendo da Benino, il pastore dormiente: sarà proprio un suo sogno ad aprire la rappresentazione alla quale prenderanno parte anche diversi giovanissimi.
Le scenografie e i costumi sono stati realizzati dai volontari di CAB, ovvero Cittadinanza Attiva per la Barra, l’associazione che da diversi anni si mobilita per sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni affinché possano migliorare le condizioni di vivibilità del quartiere della periferia orientale di Napoli. L’evento, partendo dalla tradizione del presepe partenopeo, intende creare animazione territoriale in un luogo troppo spesso abbandonato e vuoto di proposte. Il presepe vivente fa parte, difatti, delle iniziative ideate e create dalla realtà associativa anche per promuovere la cultura e le bellezze del quartiere di Napoli Est.
I volontari dell’associazione sono a lavoro da oltre un mese per non lasciare nulla al caso. Piccoli e grandi attori saranno tutti in scena per l’evento natalizio: i personaggi in costume, con la recita in napoletano di testi inediti creati ad hoc per l'occasione, animeranno le tre giornate inscenando momenti di vita ambientati nell'epoca della nascita di Cristo.
L’iniziativa, che gode del patrocinio morale del Comune di Napoli, è stata resa possibile grazie anche alla generosità e alla solidarietà dei commercianti di Barra, i quali, grazie alle donazioni, hanno reso possibile l’acquisto di tutto il materiale necessario, a partire dalle stoffe fino ai pannelli per le scene, le luci, le decorazioni, e così via. Tanti cittadini hanno messo a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze per far sì che l’evento possa funzionare nel migliore dei modi.
Il presepe vivente si terrà da venerdì 14 a domenica 16 dicembre, dalle 17 alle 23, nel cortile di Palazzo Bisignano Chiaromonte di Sanseverino, conosciuto anche come Villa Roomer, appunto. L’ingresso è libero. Con le donazioni dei cittadini l’associazione provvederà alla ristrutturazione della targa di piazza Madre Claudia Russo distrutta qualche mese fa dai vandali. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino