Barra, riapre il Centro Ester: sport e tempo libero per i minori di Napoli est

Barra, riapre il Centro Ester: sport e tempo libero per i minori di Napoli est
Un bambino che palleggia su un prato verde in un luogo simbolo della zona orientale che, dopo una pausa di circa due anni, tornerà ad essere aperto per lo sport e il tempo...

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Un bambino che palleggia su un prato verde in un luogo simbolo della zona orientale che, dopo una pausa di circa due anni, tornerà ad essere aperto per lo sport e il tempo libero. Eccola l’immagine che campeggia sulle brochure diffusa dal Centro Ester di Barra, che s’inaugurerà il 15 settembre. La struttura, nata nel 1979, ha sempre avuto una forte valenza sociale per il territorio, portando addirittura la pallavolo femminile in A1, tra i tanti traguardi importanti. Ed ora, grazie alla scommessa di un giovane imprenditore barese, rinascerà da metà settembre. Il progetto è stato illustrato nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, alla presenza dell’assessore comunale allo sport Ciro Borriello, del neo presidente e del direttore generale del Centro Ester, rispettivamente Pasquale Corvino e Salvio Russo. 


Le attività riprenderanno il 17 settembre, mentre sabato prossimo verrà riaperto al pubblico il complesso sportivo, completamente ristrutturato, che dispone di una piscina, una palestra, un campo da calcio e uno di calcetto, due campi da tennis e un campo da basket e pallavolo, dove si svolgeranno numerose attività sportive: oltre a calcio, tennis e nuoto, triathlon, taekwondo, judo, danza classica e moderna, ginnastica artistica, pattinaggio e pallavolo. 
 
«Abbiamo acquisito la struttura il primo agosto - spiega Salvio Russo, direttore generale del Centro Ester - per riportare il sorriso sul volto dei ragazzi del quartiere. Ci occuperemo anche di sociale, per rispondere alle esigenze dei più bisognosi, dopo la chiusura di un anno e mezzo». Un sogno che si realizza dunque, quello di far tornare lo sport a Napoli est, come sottolinea Pasquale Corvino, presidente del Centro: «Sono nato e cresciuto a Barra e ho vissuto la mia infanzia al Centro Ester. La periferia orientale ha bisogno di un Centro così bello e attrezzato per i bambini e i ragazzi. E noi lo faremo diventare di nuovo un luogo di aggregazione». 

Alla presentazione è intervenuto anche il consigliere comunale Carmine Sgambati, presidente della commissione sport: «Quando si possono realizzare i sogni è sempre un’enorme gioia. Per me era una fitta al cuore vedere quella struttura chiusa. Con il Centro Ester abbiamo vinto due medaglie, d’oro e d’argento, alle Paralimpiadi. Quelle stesse medaglie, oggi, sento di consegnarle simbolicamente, a Borriello e a Corvino». 


Entusiasta della riapertura l’assessore allo sport che, com’è risaputo, è originario proprio di Barra: «Il Centro Ester è la storia di un quartiere, di uomini e donne lavoratori, di fasce diverse della popolazione, dove c’è sempre stata la convivenza tra utenti più e meno bisognosi, dove c’erano anche il teatro e le attività religiose. Un luogo che era la seconda polisportiva più importante della città, dopo il Collana, ma in periferia». «Oggi - conclude Borriello - raccogliamo una sfida dopo la chiusura durata circa due anni e anche in questo caso sento di dire che ci sono presidenti e cattivi presidenti. Ed è grazie ai primi, come Corvino, che dalla periferia est può rinascere un centro sportivo di eccellenza». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino