«Dopo l'estate elimineremo le domenica gratuite nei musei». Lo ha annunciato il ministro dei Beni culturali, Alberto Bonisoli, nel corso della sua vista alla...
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«Penso ad esempio - aggiunge Bonisoli - a Pompei: chi ci va a novembre? Magari la prima o tutte le domeniche di quel mese si può aprire gratis perché non c'è tanta gente. Il problema è quando si viene costretti dal ministero ad aprire la prima domenica di agosto, con migliaia di turisti stranieri che arrivano e pensano che gli italiani sono pazzi perché li fanno entrare gratis». Bonisoli ha anche sottolineato che «se uno pensa di pagare una cosa e improvvisamente diventa gratis sembra un pò una fregatura: portare avanti questo progetto ben oltre il periodo per cui era stato pensato non va bene».
«A Napoli ci sono alcuni colli di bottiglia sul turismo, penso a Capodichino che mi ricorda l'aeroporto di Linate prima della nascita di Malpensa. È uno scalo che era stato pensato per altre situazioni e che oggi è proprio fisicamente congestionato» ha quindi spiegato il ministro. «Sul turismo - ha detto Bonisoli - siamo in crescita anche perché mezzo Mediterraneo è bloccato, è il momento di identificare i colli di bottiglia e metterci le risorse». Bonisoli ha fatto cenno anche al Museo e al Parco di Capodimonte: «Il parco - ha detto - mi piacerebbe valorizzarlo come anche quello della Floridiana con occasioni di incontro. A Capodimomte però, come mi ha detto il soprintendente, il problema sono i trasporti pubblici».
«Andremo fino in fondo: questo è un Paese dove ogni tanto qualcuno si deve prendere la responsabilità, altrimenti quando succede qualcosa non è mai responsabile nessuno o solo il ministro» ha detto poi Bonisoli a proposito del report degli ispettori del ministero sui crolli che sono avvenuti nei mesi scorsi alla Reggia di Caserta, l'ultimo dei quali lo scorso 10 dicembre dal soffitto dalla Sala delle Dame. Tirato in ballo anche il direttore della Reggia, Mauro Felicori, in merito alle misure di sicurezza adottate. «Gli ispettori devono ispezionare - ha detto netto Bonisoli - e la magistratura deve fare il suo lavoro, io mi metto alla finestra e applaudo. Poi se c'è qualche responsabilità bisogna accertarla, non sono i giornali a decidere, ma ci sono persone che sono pagate per farlo».
Franceschini dice no. «Perché smettere, ministro Bonisoli? Ci ripensi.
Il Mattino